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Sci alpino, gigante maschile Soelden 2019: Pinturault e Kristoffersen favoriti, difficile puntare al podio per l’Italia

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Il gigante di Soelden di domenica aprirà la 54esima edizione della Coppa del Mondo maschile che vedrà l’assenza del suo re incontrastato degli ultimi otto anni, Marcel Hirscher.

Il 30enne fuoriclasse austriaco del Salisburghese lascerà un vuoto enorme nel Circo Bianco anche per quanto riguarda la gara sul ghiacciaio del Rettenbach, nella quale è salito sul podio nelle ultime cinque edizioni disputate dal 2012 al 2016, con una vittoria nel 2014. Nel Wunderteam sarà assente anche Marco Schwarz, che non ha ancora completamente recuperato dall’infortunio della fine della scorsa stagione, per cui le speranze di podio per i padroni di casa saranno tutte sulle spalle di Manuel Feller, che però in quattro presenze da queste parti non si è mai qualificato per la seconda manche, anche se bisogna tenere conto che nelle sue stagioni migliori, le ultime due, sul Rettenbach non si è gareggiato per il maltempo.

I principali favoriti saranno naturalmente Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault: il norvegese, iridato in carica delle porte larghe, è stato sesto nel 2015 e ottavo nel 2016, il francese ha vinto l’ultima gara disputata qui tre anni fa finendo altre tre volte sul podio tra il 2011 e il 2014. Entrambi saranno affiancati da compagni di squadra che possono tranquillamente inserirsi nella lotta per le primissime posizioni: la Norvegia disporrà anche di Leif Kristian Haugen e Rasmus Windingstad, la Francia, priva del ritirato Thomas Fanara, avrà in pista tra gli altri Mathieu Faivre, ormai ex fidanzato di Mikaela Shiffrin, e Victor Muffat-Jeandet, quinto nel 2014. La Svizzera presenterà come candidati al podio i giovani Loic Meillard e Marco Odermatt, mentre saranno da verificare le condizioni di Justin Murisier, settimo nel 2016 e al rientro da un infortunio dopo un anno di pausa.

Da tenere d’occhio anche due di coloro che l’anno scorso hanno vinto in Coppa del Mondo nella specialità: il tedesco Stefan Luitz, trionfatore nella chiacchieratissima gara di Beaver Creek, quella dell’OxygenGate della squadra tedesca, e poi fattosi male per l’ennesima volta ai Mondiali di Are, e lo sloveno Zan Kranjec, che si impose a Saalbach-Hinterglemm in uno dei giganti più pazzi della storia e che è stato quarto sul ghiacciaio tirolese tre anni fa. La Svezia avrà come uomo di punta Matts Olsson, vincitore del gigante parallelo dell’Alta Badia del 2017. Il re del Rettenbach è però Ted Ligety, dominatore quattro volte dal 2011 al 2013 e nel 2015 e in altre tre occasioni sul podio tra il 2007 e il 2009, il 35enne statunitense però da troppo tempo è l’ombra di quello che era, al suo fianco ci sarà, tra gli altri, Tommy Ford, mai nei primi tre ma di una grande costanza di rendimento ad alto livello. Attenzione al 21enne supertalento River Radamus, da tempo atteso a grandi livelli.

Difficile dire cosa potranno fare gli azzurri. C’è sempre attesa per il primo podio di Luca De Aliprandini ma anche gli altri tra i primi tre non ci sono mai arrivati, a parte il veterano di lunghissimo corso Manfred Moelgg, che ci è riuscito tre volte nella specialità ed è stato l’ultimo nostro portacolori a farlo a Soelden, secondo nel 2012. L’obiettivo massimo per la nostra squadra di gigante, dalla conduzione tecnica rinnovata per l’ennesima volta con Roberto Lorenzi a capo delle gare tecniche e Roberto Saracco responsabile di settore, sarà il raggiungimento della top 10 con De Aliprandini, decimo tre anni fa, Moelgg e Riccardo Tonetti ma speriamo anche con Simon Maurberger. Ci saranno anche Giovanni Borsotti, tredicesimo nel 2015, Dominik Paris, per la seconda volta in pista sul Rettenbach, che entrerà in clima agonistico in vista delle sue amate gare di velocità, e Hannes Zingerle, dal quale ci si aspetta la prima qualificazione per una seconda manche. Di seguito tutti i podi di tutte le gare maschili di Coppa del Mondo disputate a Soelden.

ALBO D’ORO GIGANTE MASCHILE SOELDEN

30 ottobre 1993 1. Franck Piccard (FRA) 2. Fredrik Nyberg (SWE) 3. Kjetil Andre Aamodt (NOR)

27 ottobre 1996 1. Steve Locher (SUI) 2. Michael Von Gruenigen (SUI) 3. Kjetil Andre Aamodt (NOR)

25 ottobre 1998 1. Hermann Maier (AUT) 2. Stephan Eberharter (AUT) 3. Heinz Schilchegger (AUT)

29 ottobre 2000 1. Hermann Maier (AUT) 2. Stephan Eberharter (AUT) 3. Fredrik Nyberg (SWE)

28 ottobre 2001 1. Frederic Covili (FRA) 2. Stephan Eberharter (AUT) 3. Fredrik Nyberg (SWE) e Michael Von Gruenigen (SUI)

27 ottobre 2002 1. Stephan Eberharter (AUT) 2. Frederic Covili (FRA) 3. Michael Von Gruenigen (SUI)

26 ottobre 2003 1. Bode Miller (USA) 2. Frederic Covili (FRA) 3. Joel Chenal (FRA)

24 ottobre 2004 1. Bode Miller (USA) 2. Massimiliano Blardone (ITA) 3. Kalle Palander (FIN)

23 ottobre 2005 1. Hermann Maier (AUT) 2. Bode Miller (USA) 3. Rainer Schoenfelder (AUT)

28 ottobre 2007 1. Aksel Lund Svindal (NOR) 2. Ted Ligety (USA) 3. Kalle Palander (FIN)

26 ottobre 2008 1. Daniel Albrecht (SUI) 2. Didier Cuche (SUI) 3. Ted Ligety (USA)

25 ottobre 2009 1. Didier Cuche (SUI) 2. Ted Ligety (USA) 3. Carlo Janka (SUI)

23 ottobre 2011 1. Ted Ligety (USA) 2. Alexis Pinturault (FRA) 3. Philipp Schoerghofer (AUT)

28 ottobre 2012 1. Ted Ligety (USA) 2. Manfred Moelgg (ITA) 3. Marcel Hirscher (AUT)

27 ottobre 2013 1. Ted Ligety (USA) 2. Alexis Pinturault (FRA) 3. Marcel Hirscher (AUT)

26 ottobre 2014 1. Marcel Hirscher (AUT) 2. Fritz Dopfer (GER) 3. Alexis Pinturault (FRA)

25 ottobre 2015 1. Ted Ligety (USA) 2. Thomas Fanara (FRA) 3. Marcel Hirscher (AUT)

23 ottobre 2016 1. Alexis Pinturault (FRA) 2. Marcel Hirscher (AUT) 3. Felix Neureuther (GER)

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: Shutterstock

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