Sci Alpino
Sci alpino, le pagelle dell’Italia dopo Soelden. Brignone tra le big, brava Melesi. De Aliprandini unica luce nel buio della squadra maschile
Nel weekend appena terminato è iniziata la Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. Si è cominciato con i classici due giganti (femminile e maschile) di Soelden sul ghiacciaio del Rettenbach. Queste le pagelle dell’Italia dopo le prime gare:
Federica Brignone 7: chiude il primo gigante della stagione al quinto posto, perdendo due posizioni rispetto alla prima manche. La valdostana ha pagato qualche imprecisione sul ripido, ma è stata comunque brava a gestire un manto nevoso ormai rovinatissimo e che in precedenza aveva fatto vittime illustri. Nel complesso alla fine è un buon risultato, anche se in ottica classifica di specialità la concorrenza spaventa, anche perché ora c’è pure Alice Robinson nel lotto della candidate alla vittoria finale.
Luca De Aliprandini 7: nel buio totale della squadra maschile di gigante lui è davvero l’unica luce. Il nativo di Cles è bravo a rimontare nella seconda manche ben nove posizioni e alla fine conquista un importante ottavo posto. Una Top-10 di un gigantista azzurro è sempre un risultato da prendere in maniera positiva ed in questo momento De Aliprandini è l’unico a valere questi livelli.
Roberta Melesi 6,5: conquista i primi punti della carriera in Coppa del Mondo e lo fa grazie ad una bella qualifica nella prima manche (pettorale 46) e poi ad una seconda manche dove preferisce non rischiare, ma che le è valsa comunque la 24ma posizione. Era importante arrivare al traguardo e cominciare a muovere la classifica. Una gara che può velocizzare la sua crescita ed ora si attendono conferme.
Manfred Moelgg 6: la sufficienza è perché lui c’è sempre e almeno partecipa alla seconda manche. Nel disastro completo della squadra di gigante il veterano azzurro porta comunque a casa una qualifica per la seconda manche ed un ventesimo posto. Preoccupa il fatto che dietro di lui ci sia davvero pochissimo.
Marta Bassino 5,5: c’è sempre quella sensazione del “poteva essere ma non è stato”. E’ ormai dall’anno scorso che le manca sempre qualcosa per centrare l’obiettivo ed anche questo dodicesimo posto di Soelden ne è la dimostrazione. Una prima manche deludente ed una seconda discreta, ma con qualche sbavatura di troppo che non le ha permesso di rimontare ancora di più.
Francesca Marsaglia 5: rovina il bel nono posto della prima manche con una seconda disastrosa (27° tempo, il penultimo di quelle scese). Davvero un grosso peccato, ma ancora una volta manca quella continuità tanto cercata e mai trovata tra una manche e l’altra.
Italia maschile 5: ormai la situazione è questa da molte stagioni e si rapporta un piazzamento in Top-10 come se fosse uno sul podio. Luca De Aliprandini si dimostra atleta da primi dieci, poi, però, c’è il vuoto e solo Manfred Moelgg ha staccato il pass per la seconda manche. I giovani non ci sono ed è una specialità in grandissima crisi.
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Foto: Fisi/Pentaphoto