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Sci Alpino
Sci alpino, Manfred Moelgg: “Le ambizioni sono alte, non vedo l’ora di iniziare. Hirscher mancherà, ma ne arriveranno altri”
A 37 anni Manfred Moelgg si appresta a vivere la sua ennesima stagione in Coppa del Mondo di sci alpino: l’azzurro, che in carriera ha conquistato tre medaglie iridate (un argento ed un bronzo in slalom ed un bronzo in gigante), venti podi nel circuito maggiore con tre successi, ed il quarto posto in classifica generale nel 2008, quando vinse la Coppa di specialità nello slalom, ha parlato in esclusiva ad OA Sport della nuova annata agonistica che sta per iniziare.
Quando e come nasce la tua passione per lo sci alpino?
“Nasce quando a quattro anni iniziai a sciare con mio padre. Cominciò a portare me e mia sorella (Manuela, ndr) sulle piste, magari con l’idea di ‘stancarci’ un po’. E da tutto questo ‘gioco’ siamo arrivati sia io che lei in Coppa del Mondo. Bella soddisfazione“.
L’inizio della Coppa del Mondo è ormai imminente: quali le tue sensazioni? Quanta la fatica per prepararsi al meglio?
“Le sensazioni sono buone, anche se c’è sempre un po’ di tensione. Spero sarà una buona stagione. La fatica è sicuramente tanta, ma penso dopo anni di competizioni di sapermi gestire bene da ogni punto di vista, fattore in più che mi porta a non vedere l’ora di iniziare“.
Marcel Hirscher è sicuramente stato il dominatore assoluto delle ultime edizioni: quanto potrà essere influente il suo ritiro a livello di competizione stessa?
“Sarà una perdita pesante, mancherà sul podio essendo stato lì praticamente ogni gara. Ma ce ne saranno tanti altri. È stato il più grande e ha portato la disciplina a un livello pazzesco. Mi dispiace che abbia lasciato, ma lo capisco e gli auguro il meglio. Peccato che non ci sarà, sarebbe stata una bella sfida“.
Hai vinto nella tua carriera tre medaglie iridate e una Coppa del Mondo in slalom speciale, insieme ad altri eccellenti risultati, qual è la gara che ricordi con maggior piacere e che ti piacerebbe raccontarci?
“Ci sono stati tanti bei momenti. Sicuramente fra i migliori c’è la Coppa del Mondo di slalom a Bormio che ho affrontato con tanta tensione e davanti a molti fan. Poi il 3° posto a Schladming con Marcel Hirscher e Ted Ligety sul podio, una medaglia che è arrivata in slalom gigante nel tempio dello sci e dopo tanto lavoro. Bellissime emozioni“.
Obiettivi ed ambizioni?
“Intanto sono ancora qua concentrato per dare il massimo, pensando a come, gara per gara, posso dire la mia. Le ambizioni sono alte, ma poi si vedrà. Non mi pongo un obiettivo fisso, né devo dimostrare niente. Sono convito che sarà una difficile ma bella stagione. Poi valuterò se per ‘Cortina 2021’ avrò le forze e lo swing giusto per affrontarne un’altra“.
A cura di Edoardo Diamantini
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Foto: Pier Colombo