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Tennis, ATP Anversa 2019: Sinner sfida Wawrinka, a caccia della finale e di nuovi record
Nel mese di dicembre del 2018 Jannik Sinner era n.770 del mondo. A quasi un anno di distanza l’azzurrino del tennis sta vivendo un sogno ad Anversa (Belgio), avendo conquistato le semifinali nel circuito ATP, essendo il più giovane italiano a fregiarsi di un traguardo del genere: 18 anni e 2 mesi per Jannik, migliorando quanto seppe fare Diego Nargiso nel 1988 a 18 anni e 5 mesi. Storie di numeri e di statistiche perché la top-100 è lì e se oggi si dovesse fare l’impresa sarebbe in cassaforte.
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Non sarà facile perché l’avversario è un certo Stan Wawrinka, qualcuno che può vantare in carriera successi nei tornei del Grande Slam (Australian Open 2014, Roland Garros 2015 e US Open 2016). Non si parla di certo dell’ultimo arrivato, anche se i problemi fisici lo hanno fatto scendere in classifica generale (attualmente n.18). Tuttavia, Stan conserva una potenza nei colpi, a tratti, disarmante e con il rovescio lungolinea può fare la differenza. Un match che ha i crismi di una scalata assai ripida per Sinner che, comunque, se la vorrà giocare, non avendo nulla da perdere. Lui, tra l’altro, l’elvetico lo ha già affrontato in una sede assai prestigioso: sul Centrale a New York. Un match vinto da Wawrinka, ma in quattro set, soffrendo più di quanto ci si potesse aspettare. Ecco che il classe 2001 del Bel Paese dovrà sciorinare il medesimo tennis concreto e solido delle precedenti uscite sul cemento indoor belga per avere delle chance.
Comunque andrà, però, sarà un successo. Ricordando la scalata del 2019, Jannik vanta i successi nei Challenger a Bergamo ed a Lexington, diventando il più giovane italiano di sempre dell’Era Open dopo Diego Nargiso a entrare nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam (US Open) e togliendosi la soddisfazione di accedere al secondo turno agli Internazionali d’Italia. Un’ascesa non frutto del caso ma di un progetto serio perché il ragazzo seguito dal team di Riccardo Piatti sa di poter ancora migliorare molto e di avere dalla sua il futuro.
Tuttavia, l’ambizione è quella di alzare sempre l’asticella e ciò passa anche da un match contro un avversario di alto profilo.
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Foto: Gabriele Menis/LPS