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Tennis, ATP Pechino 2019: Andy Murray elimina all’esordio Matteo Berrettini. Tie-break fatali per l’azzurro

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E’ una prima volta contro Andy Murray molto amara per Matteo Berrettini. Il tennista romano è stato sconfitto all’esordio del torneo ATP di Pechino dallo scozzese in due tie-break dopo poco più di due ore di grande battaglia. Sicuramente un sorteggio sfortunato per l’azzurro, che era testa di serie numero otto, ma nello stesso tempo anche un ko pesante per Berrettini, che cercava punti importanti in ottica ATP Finals.

Questa eliminazione è una grande occasione per tutti i suoi avversari, tra i quali anche anche Fabio Fognini. Il ligure, vincendo già oggi contro il kazako Kukushikin, riuscirebbe a confermare anche il suo status di numero uno d’Italia dall’assalto del connazionale.

Tornando al match Berrettini è partito molto bene al servizio e soprattutto nel quinto game ha ottenuto il break. Un vantaggio che il romano sembrava poter conservare tranquillamente ed, invece, nel decimo game il romano ha avuto un brutto passaggio a vuoto. Due brutti errori consecutivi hanno permesso a Murray di procurarsi ben tre palle break consecutive, con la seconda che è decisiva. Si va di conseguenza al tie-break, che viene dominato dall’ex numero uno del mondo con il punteggio di 7-2.

Anche l’inizio di secondo set è ottimo per Berrettini, che strappa subito in apertura il servizio all’avversario e si porta sul 2-0. Nel terzo game, però, arriva l’immediata reazione di Murray, che ottiene il controbreak e poi pareggia i conti. Il numero tredici del mondo ha ben quattro palle break nel sesto game, ma Murray riesce ad annullarle tutte e mantiene la parità. Si va ancora al tie-break e questa volta c’è grande battaglia: Berrettini si procura un set point, ma non lo riesce a sfruttare e poi Murray chiude per 9-7. 

 

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Foto: Lev Radin/Shutterstock

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