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Tennis: Jannik Sinner e l’ambizione confusa per presunzione

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Per migliorare è necessario avere ambizioni. Talvolta, porsi degli obiettivi e avere la convinzione di poterli centrare viene confusa per presunzione. E’ un po’ quello che è accaduto al tennista del momento, di cui tutti stanno parlando, ovvero Jannik Sinner. Il 18enne nativo della Provincia di Bolzano sta stupendo tutti e i suoi risultati, probabilmente, stanno sorprendendo anche il suo staff, che non aveva messo in preventivo un’ascesa così repentina. Al di là dei due ATP Challenger vinti in maniera autorevole e di altri risultati di livello in altri tornei minori, l’azzurrino si sta facendo strada nel mondo dei grandi e la semifinale nel torneo ATP di Anversa (Belgio) ne è una chiara dimostrazione.

Una scalata che prosegue, considerando gli ottavi di finale conquistati a Vienna nell’ATP 500. Virtualmente la top-100 è stata centrata, non poco per un classe 2001, considerando anche il fatto che Sinner è l’unico Under19 presente nella classifica citata. Pensare a 12 mesi fa e alla posizione n.778 del ranking fa quasi sorridere. Ecco che, nell’intervista concessa a Sky Sport, Jannik ha espresso tutte le sue ambizioni e la convinzione di diventare un giorno numero uno. Per un Paese poco ambizioso come il nostro, più abituato ad aver paura del futuro, queste considerazioni sono state uno scivolone o, forse, un pensiero che avrebbe dovuto tenere per sé.

“Volare basso” è la regola, come se proiettarsi a ciò che non si conosce con positività attirasse la malasorte. Forse l’attenzione alle parole è stata eccessiva e si dovrebbe tener conto di come e quanto esse siano state tradotte in campo. Lasciarlo crescere con calma è opportuno, ma nello stesso tempo anche non tarpargli le ali per timore di una delusione in arrivo.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Gabriele Menis / LPS

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