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Tennis, la scalata impetuosa di Jannik Sinner. 427 posizioni guadagnate da inizio anno. Ora l’esame delle Next Gen Finals

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Il 17 dicembre 2018 era numero 770 del mondo, 551 all’inizio del 2019. Adesso è numero 124, suo best ranking, 427 posizioni guadagnate da Capodanno a oggi, e Jannik Sinner ha ricevuto due settimane fa il giusto premio a questa sua incredibile scalata, e cioè una wildcard per le Next Gen ATP Finals 2019 che si disputeranno dal 5 al 9 novembre al nuovo Palalido di Milano.

Il torneo è riservato ai primi otto Under 21 della classifica mondiale ATP, cioè nati dal 1° gennaio 1998 in avanti. Attualmente gli otto in questione sono il greco campione uscente nonché numero 7 del mondo e unico già matematicamente qualificato Stefanos Tsitsipas, i canadesi Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, l’australiano finalista l’anno scorso Alex De Minaur, lo statunitense Frances Tiafoe, il norvegese Casper Ruud, il serbo Miomir Kecmanovic e il francese Ugo Humbert. Chiaramente la wildcard di Sinner toglie il posto a Humbert che però rientrerebbe in gioco se Tsitsipas dovesse dare forfait rinunciando a difendere il titolo.

Oltre alla wildcard di Sinner, per quanto riguarda l’Italia dall’1 al 3 novembre si terrà allo Sporting Milano 3 un torneo di qualificazione riservato ai migliori Next Gen del nostro paese, il cui vincitore sarà la riserva delle Finals ma che entrerebbe direttamente in tabellone con una wild card nel caso Sinner dovesse qualificarsi direttamente tra i primi otto. Attualmente l’altoatesino è tredicesimo ed è distante 332 punti da Humbert, quindi una sua qualificazione diretta appare estremamente improbabile. Come detto, però, l’entrata diretta in tabellone è il giusto premio per il 18enne di Sesto in Pusteria per la sua straordinaria stagione.

Vale la pena di riepilogare ancora una volta quello che ha fatto Sinner quest’anno: si è laureato nettamente il miglior tennista della classe 2001 (il secondo, il portacolori di Taiwan Chun-hsin Tseng, è numero 341 del mondo), ha vinto i Challenger di Bergamo a fine febbraio, il più giovane italiano di sempre ad aggiudicarsi un torneo di questo livello, e di Lexington a inizio agosto, e i Futures di Trento e di Santa Margherita di Pula; è stato il più giovane italiano di sempre dell’Era Open dopo Diego Nargiso a entrare nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam, gli US Open; nei main draw del circuito maggiore ha vinto 3 partite, tra cui quella contro Steve Johnson agli Internazionali d’Italia e ne ha perse 7, il bilancio totale comprese qualificazioni, Challenger e Futures, è di 47 vittorie e 21 sconfitte.

Ha evidenziato più volte le sue grandi qualità tecniche e mentali, in particolar modo togliendo un set a un campione come lo svizzero Stan Wawrinka al primo turno del suo primo Slam a Flushing Meadows. Milano è pronta ad applaudire tra poco più di un mese l’uomo nuovo del tennis italiano in un appuntamento nel quale nessuno pretende grandi cose da lui ma nel quale accumulerà ulteriore esperienza in vista di un 2020 in cui potrà provare a effettuare un ulteriore salto di qualità tecnico e di classifica.

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: Gabriele Menis / LivePhotoSport

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