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Tennis, Matteo Berrettini: “Partita tirata con Dimitrov. Le Finals? Fin quando non è matematico… Sinner è pazzesco”
Matteo Berrettini ha sconfitto il bulgaro Grigor Dimitrov con un doppio 7-6 e si è qualificato ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna. Si tratta di un risultato pesantissimo per l’azzurro che sta inseguendo la qualificazione alle ATP Finals. Il tennista romano ha rafforzato l’ottavo posto nella Race ed è sempre più vicino agli atti conclusivi della stagione.
Il 23enne ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Ubitennis: “Una partita molto tirata, poteva andare da una parte o dall’altra. Sono rimasto sempre lì, tanto di cappello a lui ma sono molto contento della mia prestazione tecnica e mentale. Le Finals? Fin quando non è matematico non c’è nulla. Ci sto pensando ma non è una cosa che mi distrae da quello che sta facendo, non cambia il mio gioco: se dovessi arrivarci sarebbe un sogno ma la mia carriera durerà tanti altri anni e potrò riprovarci. Mi sono preso due rivincite con Edmund e Dimitrov, sto alzando il mio livello e mi sento bene, la caviglia sta bene“.
Matteo Berrettini ha parlato anche di Jannik Sinner che sta davvero scalando le gerarchie del tennis internazionale in tempi rapidissimi: “Sinner è pazzesco: quello che sto facendo io a 23 anni è veloce, lui lo sta facendo con quattro anni d’anticipo. Sta facendo qualcosa di pazzesco, ha un approccio molto maturo, la sua forza è nella testa e lui non gioca solo. Ho giocato con lui a Montecarlo, ha un ottimo rovescio ma mi impressiona il suo atteggiamento e la sua attitudine, la sua voglia di cambiare passo e di migliorarsi anche in allenamento quando lo ho visto così“.
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Foto: Shutterstock