Tennis, WTA Finals 2019: vittorie all’esordio per Naomi Osaka ed Ashleigh Barty

È iniziata quest’oggi l’edizione 2019 delle WTA Finals, che da quest’anno si sposta a Shenzhen, in Cina, dove resteranno fino al 2028. Gli incontri giocati oggi sono quelli del girone rosso, con protagoniste la giapponese Naomi Osaka e la ceca Petra Kvitova, seguite dall’australiana Ashleigh Barty e dalla svizzera Belinda Bencic.

Nel match inaugurale, Osaka parte subito male, rimanendo vittima dell’iniziativa di Kvitova, e si ritrova sotto 0-2 15-40. Su queste due palle break, però, riesce a salvarsi con altrettante ottime prime, per poi sfruttare sempre la stessa arma e tenere il servizio. Nell’ottavo game arrivano segnali di vita da parte della giapponese, che, sotto 40-15, recupera e riceve anche il regalo del doppio fallo della ceca che significa 4-4. Il set si conclude in battaglia, e la conseguenza più naturale è il tie-break, nel quale Osaka domina e vince 7-1. Il secondo parziale si apre come il primo (0-2 Kvitova), ma la maggior continuità della giapponese la porta a vincere tre giochi di fila. La ceca, però, ha il merito di non mollare e di recuperare a propria volta il break di svantaggio. Non solo: arriva anche ad allungare l’incontro al terzo, con due rovesci di Osaka che finiscono in rete e largo. L’ex numero 1 del mondo non perde la testa e porta a casa due break, ma sul 5-2 manca due match point e perde anche il servizio. La fine arriva, però, pochi minuti dopo: 7-6(1) 4-6 6-4.

Nella seconda sfida incontro dai due volti tra l’australiana Ashleigh Barty e l’elvetica Belinda Bencic: nella prima partita equilibrio assoluto, con i servizi a dominare e Barty che non capitalizza la palla break nel secondo game. Lo strappo invece viene centrato alla prima occasione dalla svizzera, che nell’undicesimo game sale 5-6 e poi senza patemi chiude 7-5. Nel secondo set di colpo la sfida muta binari e l’oceanica prende a dominare con la risposta pur dimostrandosi poco cinica nei momenti chiave: e servono infatti tre palle break per operare l’allungo nel secondo gioco. Un altro strappo arriva, dopo altre tre occasioni fallite, nel quarto game, e così Barty vola sul 5-0 prima di chiudere 6-1. Incapace di reagire Bencic, anche nel terzo set l’australiana infila cinque giochi e dallo 0-1 va sul 5-1 prima di chiudere 6-2 al limite delle due ore di gioco.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: lev radin / Shutterstock.com