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Volley, Coppa del Mondo 2019, Italia-Argentina 3-2, le pagelle degli azzurri. La continuità di Piano, Cavuto entra e illumina

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L’Italia conquista la prima vittoria nella Coppa del Mondo in Giappone, rimontando da 0-2 a 3-2 contro l’Argentina. Prestazione a due volti con i soliti problemi ma anche tanti aspetti positivi, dalla continuità di Piano, alla crescita di Sbertoli, all’ingresso di Cavuto che cambia la partita. Ecco i voti degli azzurri.

RICCARDO SBERTOLI 7: Parte così così l’alzatore azzurro, che nei primi due set deve fare chilometri per sistemare le cose a causa della traballante ricezione azzurra. Ne risente la lucidità e la precisione ma, quando l’Argentina allenta la presa, sale in cattedra con autorità e determinazione e mette all’Italia una marcia in più.

GABRIELE NELLI 6: Non è ancora riuscito a trovare la continuità di rendimento che lo ha contraddistinto per buona parte della Nations League ma il finale in crescendo e qualche sprazzo nel primo set lasciano ben sperare. Meglio in attacco (dove supera il 50%) che in battuta ma nel secondo set finisce anche in panchina a causa di un black out da eliminare

DANIELE LAVIA 6: E’ la media fra il 4.5 della prima parte di gara quando funziona poco o nulla, dalla ricezione all’attacco, e il 7.5 degli ultimi due parziali quando si libera di tutte le remore e trova precisione in ricezione, lasciando andare il braccio in attacco. Questa fase può essere la svolta in questa Coppa del Mondo.

MATTEO PIANO 7: Il più continuo degli azzurri. Inizialmente fatica anche lui a prendere le misure in attacco e a muro ma, anche nei momenti più difficili, ci mette la faccia e negli ultimi tre set i suoi muri ma anche le tante palle “sporcate” sono importantissimi per la causa azzurra.

OLEG ANTONOV 6: Nel primo set le sue battute sono decisive per la doppia rimonta azzurra. Oltre al servizio, però, non funziona granchè: insicuro in ricezione e di conseguenza poco servito in attacco dove qualcosa di buono combina ma nel finale del secondo set non reagisce.

ROBERTO RUSSO 5: Sta forse pagando dazio alla fatica di una estate lunghissima il giovane neo acquisto di Perugia che in attacco si fa trovare pronto ma a muro ne indovina pochissime accomodandosi in panchina per far posto a Candellaro.

DAVIDE CANDELLARO 6.5: Pur senza numeri stratosferici, regala all’Italia grinta, determinazione, attenzione e anche un paio di punti in battuta che spingono l’Argentina giù dal burrone a metà del terzo set. Bravo in attacco nelle poche volte in cui viene chiamato in causa.

ORESTE CAVUTO 7.5: La differenza la fa lui, oltre al calo psico-fisico dell’Argentina. Sopra il 50% in attacco dal terzo set in poi, due muri, un ace e tanta qualità in ricezione. Applausi.

 

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