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Volley, Coppa del Mondo 2019: Italia-USA 1-3, gli azzurri durano un set. Seconda sconfitta consecutiva

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Seconda sconfitta consecutiva per l’Italia nella Coppa del Mondo 2019 di volley maschile, gli azzurri sono stati battuti dagli USA per 3-1 (19-25; 25-19; 25-14; 25-19) a Fukuoka. La nostra Nazionale, dopo la batosta subita ieri contro il Giappone padrone di casa, ha rialzato la testa e ha lottato contro la corazzata a stelle e strisce che si è presentata nel Sol Levante con i titolari (anche se ieri aveva clamorosamente perso al tie-break con l’Argentina). I ragazzi del CT Chicco Blengini sono piaciuti per grinta e aggressività agonistica ma non è bastato per sovvertire il pronostico della vigilia: l’Italia, priva di tutti i suoi big (Zaytsev, Juantorena, Giannelli), ha conquistato il primo set e nel corso della quarta frazione ha provato a trascinare la contesa al tie-break senza però riuscirci.

Si sta cercando di lanciare i giovani e la seconda uscita è stata positiva per diversi elementi anche se il risultato non sorride, ora il giorno di riposo prima di tornare in campo venerdì 4 ottobre (ore 05.30) sempre a Fukuoka per affrontare l’Argentina. L’opposto Gabriele Nelli ha chiuso da top scorer (15 punti ma soltanto il 36% in attacco), doppia cifra anche per il centrale Simone Anzani (11, 5 muri), prova sottotono per lo schiacciatore Dick Kooy (8 punti, 30% in fase offensiva) affiancato per tre set da Daniele Lavia (4) e nel quarto parziale da Oreste Cavuto (3). Roberto Russo il secondo di banda (3), Riccardo Sbertoli il palleggiatore e Fabio Balaso il libero. Micah Christenson è riuscito a mandare in doppia cifra tutti i compagni, le stelle non hanno deluso: 16 punti con 4 aces per il martello Aaron Russell, 14 marcature (3 aces) per l’opposto Matt Anderson, 13 punti (3 muri, 3 aces) per il centrale Max Holt.

LA CRONACA DELLA PARTITA:

Serratissimo punto a punto in avvio di primo set, gli azzurri sono pimpanti e piazzano un allungo micidiale propiziato da Anzani che si inventa tre muri e un primo piano, intervallati dal diagonale di Kooy, per il 13-9. Una fiammata di Russell e due aces consecutivi valgono il pareggio a quota 16 ma la nostra Nazionale è motivatissima e dal 20-19 firma un parziale micidiale: errore al servizio di Saeta, fallo in palleggio degli americani, mani fuori di Lavia, ace di Kooy e sassata di Nelli per il 25-19.

La ricezione degli azzurri traballa nel secondo set, gli USA si portano sul +3 (8-5) grazie a due aces consecutivi e a un pallonetto di Muagututia. Nelli prova a tenere a galla gli azzurri (10-11 e 11-13) ma Smith e Russell puniscono i ragazzi di Blengini (12-16). Kooy commette due errori letali (15-20), gli americani possono amministrare e chiudono col vincente di Muagututia.

Due diagonali di Anderson permettono agli USA di ottenere il primo break nel terzo parziale (1-3) ma l’Italia non molla, sfrutta delle imprecisioni al servizio degli avversari e Kooy firma l’ace del 7-8. Gli azzurri rimangono in partita fino alla pipe di Cavuto (12-14), poi crollano in un amen: diagonale di Muagututia, errore al servizio di Kooy, muro e primo tempo di Holt per il 19-14. Sul servizio di Anderson si spegne la luce, l’Italia non segna più un punto e gli USA conquistano il terzo set.

Due primi tempi di un tonico Anzani valgono il 4-2 in avvio di quarto set ma la pipe di Muagututita e il mani fuori di Russell pareggiano immediatamente. Si procede punto a punto, bella battaglia tra Russell e Nelli (9-9) poi l’Italia approfitta di un paio di errori avversari (12-10) ma Christenson si inventa un’alzata perfetta per Anderson prima di firmare l’ace del pareggio a quota 12. Sul 16-16 gli USA alzano il ritmo: muro di Muagututia su Nelli, errore in primo tempo di Russo, pipe di Russo e attacco out di Kooy per il 20-16 degli americani. Finale di ordinaria amministrazione, la chiude Anderson con uno dei suoi colpi.

 

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Foto: FIVB

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