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Atletica: Martina Caironi positiva a un test antidoping. L’azzurra sospesa in via cautelare

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Un vero e proprio fulmine a ciel sereno ha colpito il mondo paralimpico dell’atletica leggera italiana e internazionale. Martina Caironi, oro ai Giochi di Rio 2016 nei 100 metri T42 e argento nel salto in lungo della medesima categoria, nonché campionessa del mondo a Londra nei Mondiali 2018 in entrambe le specialità e detentrice del primato mondiale nel salto in lungo di 4.91 metri (categoria T42), è risultata positiva a un controllo antidoping ed è stata sospesa in via cautelare, come annunciato in una nota da Nado Italia.

La sostanza rinvenuta in un test antidoping fuori competizione, effettuato il 17 ottobre 2019 a Bologna, è il Clostebol Metabolita. Stando ad alcune ricostruzioni (fonte: Il Corriere della Sera), la 30enne nativa di Alzano Lombardo avrebbe usato un prodotto farmaceutico per curare abrasioni, ferite ecc, e il cui utilizzo ha riguardato oltre 40 casi di positività. Una situazione, dunque, tutto da chiarire per una delle icone del contesto paralimpico, portabandiera nella cerimonia d’apertura dell’Italia alle Paralimpiadi in Brasile.

CLICCA QUI PER LE DICHIARAZIONI DI MARTINA CAIRONI

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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