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ATP Finals 2019, Matteo Berrettini: “Un sogno essere a Londra ma me lo sono meritato, quest’anno il mio gioco è migliorato molto”
Sì, è tutto vero. Matteo Berrettini è alle ATP Finals 2019, ma non svegliatelo dal sogno! Il sorteggio di ieri lo ha posizionato nel Gruppo Borg, con rivali del calibro di Novak Djokovic, Roger Federer e Dominic Thiem. Un parterre de rois ovvio e scontato a questo livello, meno il fatto che il tennista romano sia stato in grado di riportare l’Italia all’atto finale della stagione dai tempi di Corrado Barazzutti. Lo stesso numero 8 del ranking ATP conferma che non si potesse certo aspettare un traguardo simile. “Se mi sono dato un pizzicotto per le Finals di Londra? Non da solo, ma tutti mi stanno chiedendo se sono cosciente di questo, e posso dire che non credo di esserne ancora pienamente cosciente” le sue parole riportate dal sito TennisWorldItalia.com.
“Sono molto contento – prosegue – Il 2019 è stato un anno molto importante sotto tutti i punti di vista: a livello mentale sono riuscito a uscire da situazioni molto complicate, oltre a gestirne anche di nuove. Dopo grandi risultati, arrivano le pressioni, ti chiedi sempre di più: ho avuto un periodo in cui dormivo male, perché ero sempre adrenalinico, ma sono riuscito a gestire tutto questo”.
A livello di campo, poi, il 23enne romano spiega come abbia migliorato il suo gioco con il passare del tempo. “Sono migliorato, ho fatto salire il mio livello: posso solo dire che è stata un’annata positiva sotto tutti i punti di vista. Quest’anno dopo un avvio un po’ sofferto ho fatto progredire il mio tennis. Certo, con i miei due colpi migliori, servizio e diritto, ma anche con il rovescio ho cambiato marcia”.
Un approdo alle ATP Finals merita una bella fila di ringraziamenti e dediche. “In primo luogo penso a Vincenzo Santopadre che mi ha sempre sopportato e supportato nei periodi negativi e che mi aiuta sempre a restare umile. Così come Umberto e Corrado Barazzutti. Solo qualche mese fa non avrei mai pensato di qualificarmi alle Atp Finals, ma penso che me lo sia meritato e sono felicissimo, è una grande soddisfazione per me, la mia famiglia, il mio team, la federazione. Quando da ragazzino i miei genitori mi accompagnavano per i tornei facendo tanti sacrifici sognavo di giocare nei grandi palcoscenici“.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse