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ATP Finals 2019: Roger Federer si riscatta, Matteo Berrettini migliora rispetto all’esordio, ma perde in due set

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Seconda sconfitta per Matteo Berrettini alle ATP Finals di Londra. Il romano gioca un match migliore rispetto a quello d’esordio contro Novak Djokovic, ma non basta per battere Roger Federer, che si impone con il punteggio di 7-6 (2) 6-3 ed è certamente in corsa per la qualificazione alle semifinali, mentre per Berrettini la questione è appesa all’esito di Djokovic-Thiem di questa sera. Per l’elvetico, dopo la sconfitta proprio contro Thiem all’esordio, è la prima vittoria in queste Finals in attesa del big match contro il serbo di giovedì, mentre Berrettini dovrà sfidare l’austriaco.

Il primo set scorre in maniera relativamente tranquilla, con i due giocatori che non riescono a mettersi praticamente mai in difficoltà a lungo. Per i primi undici giochi, il massimo che accade è che, sullo 0-0 e sul 2-2, Berrettini arrivi sul 30-30 con Federer alla battuta, ma senza ulteriori sviluppi verso opportunità di prendersi un vantaggio. Sul 6-5, invece, due errori di dritto e un brutto approccio verso la rete dell’italiano consentono all’elvetico di arrivare a set point, annullato con servizio, schiaffo al volo e smash. Nel tie-break risultano decisivi, ma in negativo per Berrettini, due punti: sull’1-1 non trova il corretto avvicinamento ad un dritto in uscita dal servizio, che in tal modo esce, e poi, sul 4-2 per Federer, rischia troppo la seconda al centro finendo per commettere un doppio fallo fatale. Lo svizzero ringrazia e chiude per 7-2.

Il momento migliore di Federer è proprio quello a cavallo tra i due parziali, con il primo break che arriva a zero proprio nel game iniziale del secondo, confermando poi il proprio vantaggio con la battuta tenuta a 30 pochi minuti dopo. Sul 4-3, però, proprio mentre il destino dell’incontro appare segnato, Berrettini riesce a essere più incisivo da fondo, Federer ha un leggero calo e arrivano così due palle break, entrambe cancellate dallo svizzero con il servizio. L’azzurro se ne procura una terza, ma in soccorso del sei volte campione di questo torneo interviene ancora una volta la battuta. Il 5-3 arriva dopo 16 punti, e nel nono game un paio di errori di troppo di Berrettini regalano due match point a Federer, che vede materializzarsi la vittoria con una palla bassa di dritto che Berrettini non riesce a tirare su, dopo un’ora e 20 minuti di gioco.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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