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Basket, EuroCup 2019-2020: la Reyer Venezia ospite del Partizan Belgrado in un’arena tra le più infuocate d’Europa

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Viaggio all’inferno per l’Umana Reyer Venezia, fortunatamente solo in senso cestistico. La formazione di Walter De Raffaele inizia il girone di ritorno di EuroCup contro il Partizan Belgrado, in una trasferta serba resa ancor più complicata dal fatto che si gioca alla Beogradska Arena, oggi Stark Arena per ragioni di sponsor, tradizionalmente nota per essere caldissima quando vi giocano il Partizan o la Stella Rossa, che in Eurolega hanno ripetutamente abbattuto record di presenze (oltre le ventimila persone).

La formazione bianconera, allenata da Andrea Trinchieri, è oltretutto prima nel girone B di quest’edizione, avendo vinto tutte le partite del girone d’andata, esordendo proprio con la vittoria per 63-66 al Taliercio in una partita che, a dire la verità, di vero spettacolo ne ha offerto poco. Nel frattempo il Partizan è evoluto con una spiccata capacità di dividere egregiamente i compiti offensivi tra i suoi giocatori, con Novica Velickovic che, dopo un lungo peregrinare, non solo è tornato nel club che lo ha lanciato, ma sta anche facendo benissimo, con 15 punti di media a gara in Europa. Lo segue l’ex Sassari Rashawn Thomas (14.3), ma valide bocche da fuoco sono anche Rade Zagorac (11.8), l’ex Virtus Roma Nemanja Gordic e Marcus Paige (10.4), benché di Gordic siano conosciute le ottime doti di playmaking ancor più del tiro. Discorso diverso per William Mosley, che viaggia al 76.92% di media da due (migliore di EuroCup) e 1.6 stoppate a gara, che si aggiungono alle medie di 9.8 punti e 7.4 rimbalzi: numeri di ottimo livello per l’uomo che, dopo tantissima Italia tra A2 e A, per la prima volta ha scelto un’esperienza fuori dal nostro Paese.

La Reyer comincia il girone di ritorno con sensazioni contrastanti. Se in Europa ci sono le tre vittorie consecutive a ribaltare quella che pareva un’inquietante partenza da 0-2, in Italia le cose non sono altrettanto felici al momento, dato che alle tre vittorie in casa fanno da contraltare le quattro sconfitte in trasferta. Rispetto al campionato, la distribuzione dei punti dei lagunari è leggermente diversa, pur condividendo il leader, Austin Daye (13.1 in Italia, 13.2 in Europa). Sul continente, infatti, è maggiormente importante l’impatto di Michael Bramos, che oltre ai 12.4 punti di media tira fuori anche un bel 46.7% dall’arco. Ed è proprio da tre punti che la Reyer ha bisogno di funzionare, dal momento che è ottava in EuroCup in questo senso con il 36.89% contro il 28.93% del Partizan. Non sarà certo una sfida che si deciderà in lunetta, dato che serbi e lagunari sono rispettivamente al penultimo e ultimo posto nella competizione in tal senso (62.22% e 55.71% le percentuali).

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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