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Basket, EuroCup 2019-2020, 7a giornata: il Buducnost espugna Trento, fatale ai bianconeri un terzo quarto a luci spente
Sconfitta rumorosa e che fa anche parecchio male per la Dolomiti Energia Trento nella settima giornata della prima fase di EuroCup 2019-2020. La formazione allenata da Nicola Brienza, infatti, regala i primi due punti dell’intera manifestazione al Buducnost, che veniva da sei sconfitte in altrettanti incontri, con il punteggio di 69-76 e con un terzo periodo da film horror in termini realizzativi. Per gli ospiti 18 punti di Hassan Martin, 13 di Danilo Nikolic, 11 di Martins Meiers e 10 di Nikola Ivanovic, mentre Justin Cobbs distribuisce 11 assist. Per Trento 16 di James Blackmon (che però sparisce nella seconda metà di gara), 12 di Rashard Kelly e 10 di Aaron Craft. Particolarmente significative le 15 palle perse della squadra di casa.
Inizio equilibrato sul parquet della BLM Group Arena, con il Buducnost che per tutta la prima metà del quarto d’apertura si tiene abbastanza agevolmente in scia alla Dolomiti Energia, andando un paio di volte avanti con altrettante iniziative di Blackmon atte a fermare il buon momento degli americani di casa. Sull’8-9, però, comincia a giocare Blackmon e i montenegrini subiscono un parziale di 10-0 che crea il primo vero vantaggio trentino. Senza che il seguito del periodo faccia segnare particolari vette nel gioco delle due squadre, i primi dieci minuti si chiudono sul 22-13.
La squadra di casa, forte del vantaggio già acquisito, gestisce con una certa tranquillità la situazione lungo i primi minuti del secondo quarto, lasciando avvicinare il Buducnost soltanto fino al -6 (24-18). Di lì, è il gioco corale di Trento a creare un solco ancora più elevato: 33-20. Dopo il time out di Mijovic, Ilic e Nikolic riavvicinano il Buducnost, approfittando anche del fatto che l’Aquila smette di segnare per oltre due minuti, fatto che spinge Brienza a parlarne coi suoi. Nikolic riporta la formazione di Podgorica fino al -4, prima che ci pensi Craft a far ripartire il motore bianconero: all’intervallo è 41-33.
In genere si parla di ritorno in campo: questo, però, accade da una sola parte, perché Trento prima consente la rimonta al trio Nikolic-Ivanovic-Martin, poi, sul 45-44, va in un blackout infinito, che dura quattro minuti abbondanti e costa un parziale di 0-14 che, tra le altre cose, provoca l’accensione di Bamforth con due triple di fila. Brienza, non sapendo più che pesci pigliare, getta nella mischia Mian: lui risponde con il canestro che ferma l’emorragia e con una ventata di energia che in qualche modo scuote i compagni, o almeno questo è quel che succede solo per un attimo, poiché il Buducnost sale ancora più in alto, fino al 49-64 della terza sirena.
Kelly e Craft cercano di riportare Trento entro un distacco accettabile, ma questa volta il pieno controllo del match ce l’ha la squadra ospite, con il duo Meiers-Martin che non solo tiene agilmente sotto controllo le velleità trentine, ma porta i compagni sul +17 (59-76) a quattro minuti dal termine. Il tempo rimanente sarebbe quasi inutile, ma qualcuno non è d’accordo, ed è ancora Mian, che segna due triple di fila e poi cerca anche di segnare la terza che varrebbe il 70-76, senza riuscirci. Finisce 69-76, e Trento deve ora sperare di non rimpiangere questi due punti lasciati per strada nel discorso qualificazione.
DOLOMITI ENERGIA TRENTO-BUDUCNOST 69-76 (22-13, 41-33, 49-64)
TRENTO – Kelly 12, Blackmon 16, Craft 10, Gentile 4, Pascolo, Mian 8, Forray 4, Knox 8, Mezzanotte, Ladurner ne, King 7, Lechthaler ne. All. Brienza
BUDUCNOST – Cobbs 5, Ivanovic 10, Bamforth 9, Sehovic 4, Martin 18, Ilic 4, Z. Nikolic ne, Bozic, Popovic 2, Meiers 11, D. Nikolic 13, Zugic ne. All. Mijovic
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo