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Basket: Nicolò Melli e il suo bell’inizio dell’avventura in NBA

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Le ultime due prove con la maglia dei New Orleans Pelicans sono solo la punta dell’iceberg di quello che, fino a questo momento, è un ottimo inizio di avventura in NBA di Nicolò Melli, fattosi trovare al posto giusto nel momento giusto (anche con un pizzico di fortuna, che nel perverso mondo della pallacanestro americana non guasta mai).

Melli, nella sua prima partita in terra americana, aveva disputato una gran prova contro i campioni NBA dei Toronto Raptors, mettendo a segno 14 punti e dimostrando che, nel vuoto temporaneo lasciato dall’infortunato Zion Williamson, lui ci poteva stare eccome. Coach Alvin Gentry, infatti, ha continuato a dargli fiducia, anche se in alcuni casi lo ha relegato in panchina, ma senza dimenticarsene. Quando è stato il momento di prendere la via del campo, il classe ’91 di Reggio Emilia non si è tirato indietro.

Le ultime due perle le ha collezionate nei match contro Miami Heat e Golden State Warriors. Con gli Heat ha messo a segno 10 punti in 28 minuti, ma ha anche messo in piedi una prova di estrema solidità, ripetuta e ulteriormente portata a un livello più alto contro i Golden State Warriors (o meglio, i loro resti, visto che gli infortuni stanno tartassando gli ex campioni NBA). Non solo 16 punti, non solo career high ritoccato, non solo 5/7 da tre, ma anche il tiro da oltre l’arco che ha chiuso definitivamente la partita a 44 secondi dalla fine.

“Nico”, ha sottolineato con estremo piacere il telecronista americano del match. Ed è un bel sentire. “Nico”, oggi, sta prendendosi davvero il ruolo di uno in grado di stare dall’altra parte dell’oceano.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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