Biathlon, Coppa del Mondo 2019-2020: Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer puntano alla classifica generale, Dominik Windisch e Lukas Hofer ‘cacciatori di tappe’

La Coppa del Mondo 2019-2020 di biathlon sta finalmente per partire. Domani, nella località svedese di Östersund sede dei trionfali scorsi Mondiali per i colori azzurri, si apriranno le danze con le staffette miste, un piccolo antipasto prima delle Sprint di domenica che inaugureranno la vera rincorsa alla Sfera di Cristallo.

Un titolo che per la prima volta nella storia dovrà, in campo femminile, essere difeso da un esponente del nostro movimento. L’altoatesina Dorothea Wierer ha continuato a riscrivere la storia della disciplina nello scorso inverno ed è pronta ad andare alla ricerca di un clamoroso back to back. Le avversarie saranno tante ed agguerrite, per la ventinovenne Campionessa del Mondo in carica della Mass start il compito non sarà certo facile. La prima delle avversarie, e quasi unanimemente considerata la principale favorita per il successo finale, Wierer se la troverà di fronte proprio in casa. La sappadina Lisa Vittozzi è, infatti, pronta a prendersi la rivincita dopo il beffardo finale di stagione della scorsa Coppa ed è più determinata che mai nel migliorare la seconda posizione ottenuta. Ancora ventiquattrenne, l’atleta dei Carabinieri ha dato in estate segnali di una condizione devastante che, qualora le cose girassero per il verso giusto, potrebbe anche portarla su un’altra dimensione rispetto a tutte le avversarie.

Non mancheranno poi le altre pretendenti, su tutte la svedese Hanna Oeberg, coetanea e da sempre rivale di Vittozzi lungo la carriera. Le speranze della Germania saranno racchiuse in Denise Herrmann, alla quale si chiede però di dimostrare di poter tenere un buon livello al poligono per quattro mesi, cosa non affatto scontata. Le norvegesi Marte Olsbu Roeiseland e Tiril Eckhoff sono sempre pronte a sfruttare la cilindrata per inserirsi là davanti, mentre c’è grande curiosità nel vedere quali potranno essere i progressi di Ingrid Landmark Tandrevold e della ceca Marketa Davidova, in ottima luce la stagione passata. Altri due nomi papabili e da tenere d’occhio saranno la slovacca Paulina Fialkova e la finlandese Kaisa Mäkäräinen, nel caso le percentuali al tiro riuscissero a spiccare verso l’alto.

In campo maschile tutta l’attenzione sarà invece focalizzata sul duello tra il francese Martin Fourcade, reduce dalla peggior stagione della carriera, e il norvegese Johannes Bø che, al contrario, ha fatto incetta di successi lo scorso inverno vincendo tutte le coppe di specialità e facendo registrare il nuovo record di vittorie, ben 16.

Chi potrà provare a fermarli è difficile a dirsi. Certamente i francesi di punta Quentin Fillon Maillet e Simon Desthieux hanno dimostrato di poter avere un passo nella parte sciata sufficiente a garantirsi qualche chance qualora venissero supportati da ottime percentuali al tiro, poi non vanno dimenticati i norvegesi Tarjei Boe e Vetle Sjåstad Christiansen e il russo Alexander Loginov, che a dicembre 2019 era stato l’unico a impensierire il più giovane dei fratelli Boe. Stagione con molti punti di domanda per Germania e Austria, gli anni passano e i veterani restano in quota ma difficilmente potranno migliorarsi e ambire a qualcosa in più che a dei buoni piazzamenti in classifica generale.

Lo stesso discorso vale per i nostri azzurri di punta. Lukas Hofer è reduce da un’annata di buona continuità dove ha sfoggiato un passo sugli sci davvero notevole (secondo in termini statistici, dietro solo a Johannes Bø) ma frenato dagli atavici problemi al poligono che vanno assolutamente risolti se si vuole puntare ancora più in alto. Dominik Windisch invece, dopo essersi tolto la soddisfazione della medaglia d’oro mondiale nella Mass Start di Östersund, proverà a ripartire ancora una volta con l’obiettivo di stupire e conquistare qualche podio e, perché no, anche una vittoria di tappa.

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Foto: Federico Angiolini

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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