Biathlon

Biathlon, l’Italia vince la staffetta mista di Oestersund. Windisch: “Non potevamo iniziare meglio”. Vittozzi: “È andata bene”

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Giornata memorabile per l’Italia del biathlon, gli azzurri hanno vinto la staffetta mista di Oestersund che ha aperto la Coppa del Mondo 2019-2020. Inizio di stagione perfetto per il nostro quartetto che ha letteralmente dominato la gara andata in scena sulle nevi svedesi e ha fatto saltare il banco con una facilità disarmante, annichilendo tutta la concorrenza a partire dalla Norvegia che è giunta al secondo posto. Prestazione da brividi da parte di Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer, Dominik Windisch che hanno ribadito la loro caratura internazionale in questo format di gara conquistando il secondo successo nella storia. Di seguito le dichiarazioni che gli azzurri hanno rilasciato ai microfoni della Fisi.

DOMINIK WINDISCH:Non potevamo cominciare in modo migliore. I miei compagni di squadra mi hanno consegnato il testimone con un grande vantaggio, sono riuscito a mantenere la calma e a controllare la situazione anche al poligono nonostante la grande rimonta di Boe. Apriamo la stagione praticamente come avevamo finito la passata, questo risultato ci dà una grande carica per le prossime gare“.

LISA VITTOZZI:Non vedevo l’ora di cominciare e l’ho dimostrato. È andata bene, forse sono stata un po’ troppo frettolosa nel chiudere la prima serie, però ho reagito bene e nella seconda le cose sono andate meglio. Le avversarie hanno imparato a rispettarci, ma non gasiamoci troppo. Oggi il vento nell’azzeramento era fastidioso, quando sono arrivata a sparare in piedi avevo intenzione di andare sulla piazzola numero 1 perchè mi sembrava coperta, ma le bandierine sventolavano parecchio e ho dovuto controllare bene la situazione. Guardiamo avanti, domenica la sprint sarà una nuova opportunità per tutti e si ripartirà da capo“.

LUKAS HOFER:Ho avuto una conferma molto positiva sotto il profilo fisico, dopo due mesi un po’ cosi non sapevo cosa aspettarmi, poi col vantaggio che avevo sapevo di dovere fare il meglio possibile. Il mal di schiena che mi ha tormentato nei mesi scorsi sembra passato, manca una forma che spero di raggiungere strada facendo. Possiamo dire sempre la nostra in questo format, anche nelle giornate come oggi in cui io e Dominik non eravamo al top, però abbiamo sopperito bene al poligono. Nella sprint di domenica dovrò capire veramente come sto, oggi era una gara più corta, sono curioso di capire come reagirà il mio corpo“.

DOROTHEA WIERER:Direi che è andata abbastanza bene, ero un pochino tesa al momento del cambio perché le avversarie mi braccavano da dietro, ed erano le migliori. Ho lavorato bene sul poligono anche se il vento era fastidioso. E’ un po’ di tempo che gli avversari ci studiano ma penso sia normale, nella sprint cambierà tutto perché si tratta di un format diverso, le concorrenti saranno molte di più e non soltanto le quindici della staffetta, dovrò rimanere concentrata perchè un conto è sparare con le ricariche a disposizione, un altro è sapere che in caso di errore ti aspetta un giro di penalità“.

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Foto: Federico Angiolini

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