Calcio
Calcio femminile, Eniola Aluko rivela: “Sono stanca di sentirmi come una ladra”
Domani sera, alle 20.45, non sarà solo il momento del big match del campionato di calcio femminile di Serie A tra Juventus e Fiorentina (valido per l’ottavo turno), ma anche l’ultima partita dell’attaccante inglese, di origini nigeriane, Eniola Aluko. Giocatrice dalle movenze feline e baricentro basso, la calciatrice proveniente dal Chelsea è stata indubbiamente una delle protagoniste dei successi in casa bianconera. Le sue 13 reti realizzate in 20 presenze, senza considerare il contributo al gioco della Vecchia Signora, rappresentano fedelmente quanto l’atleta ha saputo dare.
L’avventura italiana però finirà al termine del confronto con le viola e le motivazioni sono strettamente personali. “Quando sono arrivata nell’estate del 2018, sono stata conquistata da un grande club e da un grande progetto. Sul campo abbiamo vinto tanto: un titolo di campionato, la coppa nazionale e la Supercoppa. A volte, però, Torino sembra un paio di decenni indietro sul tema integrazione. Sono stanca di entrare nei negozi e avere la sensazione che il titolare si aspetti che io rubi qualcosa. Tante volte arrivi all’aeroporto i cani antidroga ti fiutano come se fossi Pablo Escobar..“, le parole di Aluko, in una lettera scritta al Guardian.
La giocatrice ha comunque chiarito di non essere mai stata vittima di episodi di razzismo dai tifosi della Juventus e nel campionato di calcio femminile. Tuttavia, come ha precisato: “La risposta a questa problematica nel calcio italiano mi preoccupa, dai presidenti, ai tifosi del calcio maschile che lo vedono come parte della cultura del tifo“, ha sottolineato l’ormai ex bianconera.
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Foto: LaPresse