Calcio
Calcio femminile, Girelli: “Contro Georgia e Malta in palio punti importanti. Razzismo? Inconcepibile, ma nella nostra realtà non c’è”
La Nazionale italiana di calcio femminile prosegue la propria preparazione nel raduno di Coverciano in vista del quinto e del sesto incontro del Gruppo B delle Qualificazioni agli Europei 2021 contro Georgia e Malta, programmati venerdì 8 novembre (ore 17.30 – diretta su Rai 2) allo Stadio ‘Ciro Vigorito’ di Benevento e martedì 12 novembre (ore 14.15 – diretta su Rai 2) allo Stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro.
Le azzurre, in vetta a punteggio pieno (insieme alla Danimarca) con 8 gol fatti e 2 subiti, vogliono dar continuità alle proprie prestazioni e, se possibile, migliorare il gioco messo in mostra nelle precedenti uscite. Saranno partite importanti da vincere anche con un buon bottino di marcature perché nella lotta per il primato contro le danesi anche la differenza reti potrebbe essere fondamentale. Ricordiamo che le nove vincitrici dei gironi e le tre migliori seconde (non contando i risultati contro la sesta classificata di ogni girone) si qualificano direttamente per la fase finale, mentre le sei restanti seconde si giocano la partecipazione alla fase successiva nei play-off.
Non ci sono dubbi che, in questo inizio di stagione, Cristiana Girelli sia stata il punto di riferimento della selezione azzurra, considerando le quattro reti messe a segno in questo percorso continentale. In grande condizione la calciatrice della Juventus, che in campionato è andata a segno in ben sette circostanze, meritandosi il primato nella classifica delle marcatrici. L’azzurra, in conferenza stampa quest’oggi, ha voluto quindi alzare il livello della tensione e sottolineare l’importanza dei match: “Georgia e Malta sono due squadre che si chiudono molto. Dovremo avere pazienza, far girare la palla e imporre il nostro gioco come ci è riuscito bene con la Bosnia. Sono punti fondamentali che non dobbiamo perdere per strada“, ha dichiarato la giocatrice della Juve.
Nazionale che ha iniziato in maniera non troppo convincente, soffrendo più nelle prime partite e non esprimendo quella coralità di manovra che si era evidenziata nei Mondiali 2019 in Francia: “Adesso tutti si aspettano tante cose da noi, ma questa responsabilità ce la prendiamo volentieri. È stato importante rigiocare in casa, a Palermo abbiamo trovato un calore di cui ci nutriamo e che ci ha aiutato a giocare una grande gara. Forse abbiamo affrontato le prime partite di qualificazione in maniera un po’ superficiale, ma poi è venuto fuori il carattere del gruppo“. A queste considerazioni si è associata Alia Guagni, presente nell’incontro con la stampa. La capitana della Fiorentina, ha infatti sottolineato che: “Eravamo un po’ stanche a livello fisico e mentale, poi ci siamo guardate in faccia e ci siamo dette che vogliamo raggiungere la qualificazione tutte insieme. Le ragazze nuove ci stanno portando tanta energia“.
Le due ragazze italiane hanno preso posizione anche sulla questione “razzismo” che ha riguardato il match tra Verona e Brescia nella Serie A maschile, condannando l’episodio: “Il razzismo è sicuramente un grande problema che va affrontato e su cui bisogna prendere provvedimenti che siano decisi. È inconcepibile che si parli ancora oggi di razzismo“, le considerazioni di Guagni. Ancor più incisiva Girelli: “E’ stato un episodio veramente brutto da vedere. Fortunatamente nel calcio femminile cose del genere non esistono: questo va sottolineato e dobbiamo assolutamente vantarcene. La nostra è una piccola parte del mondo del calcio. Siamo piccole, ma siamo in questo caso grandi perché da noi non c’è alcun tipo di pregiudizio e discriminazione” (fonte: Figc).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse