Calcio
Calcio, Francesco Acerbi su Bosnia-Italia: “A Zenica per vincere. 2 anni dal ko contro la Svezia? Guardiamo avanti”
8 vittorie in altrettanti incontri, 25 gol gatti e 3 soli subiti: è questo il bilancio della Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini nelle qualificazioni agli Europei 2020. Gli azzurri, già con il pass in tasca, si preparano ad affrontare venerdì 15 novembre a Zenica la Bosnia (ore 20.45 – diretta su Rai 1) allo Stadio ‘Bilino Poje’ e poi l’Armenia a Palermo il 18 novembre per l’ultimo confronto di questo percorso continentale. La selezione nostrana vuole dar seguito alle ottime prestazioni messe in mostra nell’ultimo periodo e il test contro i bosniaci sarà probante, pur essendo una formazione in difficoltà, in una situazione di classifica nel raggruppamento piuttosto negativa (terza posizione, con 10 punti).
L’obiettivo dei nostri portacolori sarà quello di provare a vincere entrambe le partite citate, allungando la striscia record di successi e nello stesso tempo garantirsi un posto tra le teste di serie del sorteggio per la fase finale di Euro 2020. Mentalità propositiva e tanta voglia di fare palpabili nelle parole in conferenza stampa del difensore della Lazio Francesco Acerbi, figura di riferimento per Mancini in difesa dopo l’infortunio di Giorgio Chiellini: “In Nazionale ci sono tanti ottimi giocatori, manca Chiellini che è una colonna internazionale, io resto con i piedi per terra e penso che ogni opportunità sia una finale. In Bosnia vogliamo continuare a vincere. Ci aspetta un campo ostico, difficile, rischi di fare una brutta figura e non vogliamo farla“.
Parole condivisibili quelle del calciatore biancoceleste. Ricordando la sofferta vittoria dell’andata a Torino (2-1), le qualità di Edin Dzeko (a segno in quel match) e di Miralem Pjanic misero particolarmente in difficoltà gli italiani: “Dzeko è uno dei migliori attaccanti in circolazione: ha destro, sinistro, colpo di testa, controllo, profondità. All’andata da solo mise in apprensione i difensori. Ci sono altri grandi giocatori, come Pjanic a centrocampo che possono creare tanti problemi“.
E poi, giorni di ricorrenze, ripensando a due anni fa e quella eliminazione cocente contro la Svezia, nel play-off mondiale, che nessuno avrebbe potuto mettere in preventivo: “A fine partita ero incredulo, speravi sempre che facesse gol qualcuno, invece non è successo e ci sono rimasto veramente male. È una cosa passata, siamo agli Europei e bisogna guardare avanti. Bisogna prendere spunto dagli errori, ma andare avanti“, le parole di Acerbi (fonte: FIGC).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse