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Ciclismo, Filippo Ganna: un record del mondo storico e un 2020 di sfide. Medaglia alle Olimpiadi, il record dell’ora e quel muro dei 4 minuti…

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4:02.647, Record del Mondo e un salto nella leggenda. Filippo Ganna ha scritto una pagina di storia del ciclismo su pista volando letteralmente nell’inseguimento individuale, l’azzurro si è letteralmente scatenato al Velodromo di Minsk (Bielorussia) dove ieri è andata in scena una tappa della Coppa del Mondo e per ben due volte ha infranto il primato: in mattinata si è spinto fino a 4:04.252 surclassando quanto fatto dallo statunitense Ashton Lambie a settembre in altura (agli oltre 2500 metri s.l.m. di Cochabamba, in Bolivia), poi nel pomeriggio si è migliorato ulteriormente e all’incredibile media di 59,354 km/h sui 4000 metri ha timbrato un record che ha davvero del fantasmagorico.

Il 23enne, tre volte Campione del Mondo sulla distanza, ha fatto saltare il banco ed è entrato definitivamente in una nuova dimensione: al momento è il padrone incontrastato della disciplina più storica della pista anche se incredibilmente non fa più parte del programma olimpico. Il ragazzo di Verbania, che a fine settembre ha vinto anche la medaglia di bronzo a cronometro ai Mondiali su strada, è ora atteso da nuove sfide nel 2020 che è ormai alle porte: l’alfiere del Team Ineos, con cui corre da inizio stagione dopo un paio di annate con la UAE Emirates, può puntare davvero molto in alto e sono tanti gli obiettivi da raggiungere nei prossimi dodici mesi.

– OLIMPIADI TOKYO 2020. Filippo Ganna sarà il leader del quartetto dell’inseguimento a squadre che punta senza mezzi termini a una medaglia dopo aver vinto il bronzo ai Mondiali 2017 e 2018, l’oro agli Europei 2018 e l’argento nel’ultima rassegna continentale.

– LA PRIMA GRANDE CORSA A TAPPE. Per la prima volta in carriera, il 23enne si cimenterà in una prova di tre settimane. Il suo desiderio è quello di venire al Giro d’Italia ma dipenderà dalle scelte che intraprenderà il Team Ineos (la corazzata britannica deve ancora decidere con chi partecipare, potrebbero esserci sia Egan Bernal e Richard Carapaz), nel caso di assenza alla Corsa Rosa dovrebbe essere dirottato sulla Vuelta di Spagna.

– SUGGESTIONE RECORD DELL’ORA. Ne ha parlato la Gazzetta dello Sport nel numero uscito in edicola oggi. Si tratta del record dei record, il più affascinante nell’universo ciclistico. Attualmente è detenuto dal belga Victor Campenaerts che in 60 minuti ha coperto 55,089 km e Filippo Ganna ha dichiarato che vuole provarci. Si dovrà naturalmente andare in altura, bisognerà migliorare la resistenza, servirà fare un lavoro specifico ma con un motore del genere non ci sono traguardi impossibili.

– IL MURO DEI QUATTRO MINUTI. Correre l’inseguimento individuale sotto i quattro minuti è davvero possibile? Mark Cavendish è stato letteralmente ammaliato dalla prestazione offerta da Ganna a Minsk e ne parlato sui social fino a lanciare una stuzzicante provocazione: “Il Team Ineos ha sostenuto Eliud Kipchoge nel tentativo di andare sotto le due ore in Maratona, perché non ripete la sfida lanciando il progetto 3’59”? Potrebbe essere un’idea“. Si potrebbe creare un evento mediatico anche se l’impresa è tutt’altro che semplice, un autentico muro fisico e umano non facile da abbattere proprio come lo erano le due ore in Maratona. Staremo a vedere se ci saranno degli sviluppi.

 

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Foto: Lapresse

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