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Ciclismo, quali Grandi Giri correranno nel 2020 Nibali, Aru, Froome, Bernal ed i big del ciclismo? Tra conferme ed ipotesi

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Manca ancora diverso tempo alle grandi corse a tappe del 2020 con il Giro d’Italia che partirà il prossimo 9 maggio, il Tour de France il 27 giugno, e la Vuelta a España il 14 agosto; quest’ultima però verrà presentata il 17 dicembre, e quindi non sappiamo ancora il parere dei possibili partecipanti. Dobbiamo dunque basarci esclusivamente sulle prime indiscrezioni e conferme per il Giro e il Tour.

La punta italiana dei grandi giri, ossia Vincenzo Nibali, ha già dichiarato che parteciperà al Giro d’Italia ma non al Tour de France, troppo vicino alle Olimpiadi di Tokyo 2020, un altro obiettivo stagionale per il messinese. E poi la Corsa Rosa si adatta perfettamente alle caratteristiche del futuro capitano della Trek-Segafredo, con un giusto mix di tappe variegate, ma soprattutto una terza settimana alpina disegnata a pennello su di lui. Visto e considerato che al Giro ci saranno molti più chilometri a cronometro rispetto al Tour, Fabio Aru sembra più propenso alla partecipazione alla Grande Boucle; l’unica mezza gioia di questa annata da dimenticare per il sardo della UAE Team Emirates. In compenso la formazione di Giuseppe Saronni potrebbe mandare lo sloveno Tadej Pogacar al Giro per testarlo nuovamente come già fatto in occasione dell’ultima Vuelta su un tracciato che, oltre alle Alpi, propone anche diverse tappe mosse e da attacco.

Passiamo dunque alla corazzata del Team Ineos e ai suoi quattro capitani: Chris Froome, Egan Bernal, Geraint Thomas e Richard Carapaz. Le attuali indiscrezioni e mezze conferme dicono che Carapaz e Thomas dovrebbero essere i capitani della formazione britannica per la Corsa Rosa. L’ecuadoriano ha già confermato la sua presenza per puntare alla doppietta dopo la vittoria inaspettata di quest’anno, mentre Thomas è apparso ingolosito dai chilometri a cronometro. Il quattro volte trionfatore della Grande Boucle Froome, e il vincitore uscente Bernal, sembrano essere le attuali punte dichiarate per il prossimo Tour, dato il percorso selettivo dal primo all’ultimo giorno. Froome è alquanto legato alla corsa francese, mentre Bernal potrebbe ambire alla doppietta; ma non è da escludere la sua partecipazione al Giro, sulle strade che tanto ama.

Eccoci dunque a Primoz Roglic e Tom Dumoulin, i due capitani della Jumbo-Visma; molto simili per quanto riguarda le caratteristiche fisiche e doti da cronomen. Il Giro si presta ad entrambi soprattutto per i chilometri contro il tempo, decisamente maggiori rispetto a quelli del Tour. La corsa transalpina potrebbe avere quindi come capitano della Jumbo-Visma Steven Kruijswijk, già terzo quest’anno. Altri tre uomini più propensi alla partecipazione della Grande Boucle, sempre per il concetto dei soli 36 km a cronometro, tra l’altro in salita a La Planche des Belles Filles, sono Mikel Landa (Bahrain-Merida), Enric Mas (Movistar) e Nairo Quintana (Arkéa-Samsic); quest’ultimo però dovrà aspettare l’invito della sua squadra. Chiudiamo con i corridori francesi. Romain Bardet (AG2R La Mondiale) ha già dichiarato la sua partecipazione al 100% al Giro: la sua prima volta, mentre alla Grande Boucle ci saranno sicuramente i padroni di casa Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), mattatore del Tour 2019, e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). Entrambi, al momento della presentazione, hanno strizzato gli occhi a favore della loro corsa, povera di cronometro e ricca di salite alla loro portata.

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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