Ciclismo su pista, Coppa del Mondo Minsk 2019: super Italia nella prima giornata. Seconde Fidanza e Confalonieri, inseguimenti terzi

Un’Italia in formato monstre quella che si è presentata a Minsk, in Bielorussia, per la prima giornata della tappa inaugurale della Coppa del Mondo di ciclismo su pista 2019-2020. Gli azzurri danno spettacolo e portano a casa ben quattro podi: è mancata la ciliegina sulla torta con la vittoria, ma c’è ancora spazio nel weekend per completare il medagliere.

Le certezze nelle specialità olimpiche arrivano, come di consueto, dagli inseguimenti a squadre. Doppia terza piazza per le compagini italiane, medagliate di recente agli Europei di Apeldoorn. Tra gli uomini la Danimarca è impressionante: 3:50.207 per battere la Francia in finale. Il podio gli azzurri lo conquistano in 3:51.689, tempo vicino al record italiano: al via nella sfida con la Germania, oltre ai soliti Francesco Lamon, Filippo Ganna e Simone Consonni, per l’occasione, anche Elia Viviani. Al femminile solita performance di sostanza per le giovani azzurre: 4:16.430 il super tempo di Martina Alzini, Marta Cavalli, Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo. Ad aggiudicarsi la prova sono gli Stati Uniti: 4:13.762 il tempo delle americane nella finale per la vittoria. Da sottolineare però anche la Germania, seconda, che ha chiuso in 4:14.836.

Il doppio secondo posto è arrivato al femminile, in discipline non olimpiche, ma in ogni caso sono risultati di grande rilevanza. Nella corsa a punti Maria Giulia Confalonieri si conferma una certezza: con la divisa di campionessa d’Europa l’azzurra si arrende solo alla statunitense Jennifer Valente. Un fenomeno invece a battere una comunque strepitosa Martina Fidanza nello scratch: si tratta della solita olandese Kirsten Wild. Assegnati, per la velocità, anche i titoli nella team sprint. Tra le donne prevale la Gazprom – Rusvelo sulla Nazionale russa. Terze le atlete del Team Erdgas. Al maschile l’Olanda batte la Gran Bretagna, sul podio il Beat Cycling Club.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter Federciclismo