Ciclismo su pista, la situazione dell’Italia nel ranking mondiale: solida leadership nei due inseguimenti a squadre. Confalonieri e Fidanza svettano nella corsa a punti e nello scratch

Dopo gli Europei di Apeldoorn, si è conclusa anche la prima tappa di Coppa del Mondo 2019-2020 andata in scena quest’ultimo weekend a Minsk. Sono state tantissime le soddisfazioni arrivate dagli azzurri, sempre più protagonisti della scena internazionale su pista e sempre più decisi e convinti nel migliorarsi giorno dopo giorno in previsione delle Olimpiadi di Tokyo 2020. La gioia più grande è arrivata, senza ombra di dubbio, da parte di Filippo Ganna, medaglia d’oro nell’Inseguimento individuale, ma soprattutto, nuovo record del mondo. Ma poi abbiamo anche le medaglie d’argento di Maria Giulia Confalonieri nella Corsa a Punti, quella di Martina Fidanza nello Scratch, e di Elia Viviani e Letizia Paternoster nell’Omnium. Mentre chiudono con due medaglie di bronzo i ragazzi e le ragazze dell’Inseguimento a squadre, la disciplina di punta della Nazionale Azzurra.

Per quanto riguarda il Ranking Mondiale, partendo dalle donne con i suoi tre primati internazionali, troviamo il quartetto azzurro saldamente al comando dell’Inseguimento a squadre con i suoi 6760 punti. La Gran Bretagna è ben staccata a 5990, mentre gli Stati Uniti a 5500. Abbiamo poi la leadership di Maria Giulia Confalonieri nella Corsa a punti come d’altronde la nostra stessa Nazionale (2612,5). Con 1837,5 punti la Confalonieri è riuscita a staccare per bene la statunitense Jennifer Valente, ferma a 1612,5, e a 1360,5 la portacolori delle Barbados Amber Joseph. Troviamo anche Martina Fidanza, primatista nello Scratch con 2271 punti a dispetto dei 1965 della fortissima olandese Kirsten Wild e dei 1957,5 della bielorussa Olivija Baleisyte; mentre l’Italia è terza con 3163 punti ma vicinissima al secondo posto della Gran Bretagna come al primato della Polonia.

Top five nella Madison sia per la stessa Confalonieri, quarta, e Letizia Paternoster quinta dopo aver recuperato ben sette posti; invece l’Italia risale in seconda posizione avvicinandosi sempre di più ai Paesi Bassi. La Paternoster è quinta anche nell’Omnium, avanzando di tre posti, con l’Italia piazzata in decima posizione. Ottimo quarto posto invece per Miriam Vece nella cronometro dei 500 metri, che porta inoltre all’undicesimo posto nel ranking la Nazionale Italiana. La cremonese, nuovo record italiano nella Velocità individuale, deve recuperare ancora qualcosa in questa specialità a livello mondiale, dato il suo ventiquattresimo posto e il ventesimo della Nazionale; mentre è trentanovesima nel Keirin (Italia diciannovesima). Decimo posto poi per Silvia Valsecchi nell’Inseguimento individuale a 3 km con l’Italia sesta. Chiude la Velocità a squadre, in cui le ragazze non riescono ancora ad emergere data la loro sedicesima posizione. 

Passiamo agli uomini, con cui l’Italia svetta nell’Inseguimento a squadre con i suoi 5942,5 punti rispetto ai 5280 dell’Australia e i 5202,5 della Svizzera. Troviamo poi la risalita di ben sette posizioni di Filippo Ganna, quinto nell’Inseguimento individuale a 4 km, con l’Italia saldamente al terzo posto per nazioni. In crescita anche Michele Scartezzini, settimo nella Madison come la stessa Italia, e nono nello Scratch dopo aver rimontato ben dieci posizioni; mentre a livello nazionale recuperiamo tre piazze portandoci al quarto posto. Medesima posizione di Francesco Lamon nella cronometro di 1 km, che porta l’Italia quinta. Decimo è Liam Bertazzo nella Corsa a punti, con l’Italia settima; ed Elia Viviani ventesimo a livello mondiale nell’Omnium, mentre l’Italia è decima. Molto più lontano Francesco Ceci, ventiquattresimo nel Keirin (Italia venticinquesima) e cinquantacinquesimo nello Sprint (Italia ventottesima). Male, anzi, malissimo la nostra Nazionale, che si trova nelle ultimissime posizioni della Velocità a squadre in cui non riesce proprio a brillare.

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@lisa_guadagnini

Foto: Twitter Federciclismo