Ciclismo
Ciclocross, Superprestige 2019-2020: un ciclone si abbatte su Ruddervoorde! Mathieu Van der Poel torna e domina
Come Odisseo che di ritorno nella sua Itaca uccise, col suo arco, tutti i Proci che volevano chiedere la mano di Penelope, Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus) fa il suo esordio stagionale nel ciclocross, nella prova di Ruddervoorde del Superprestige, e spazza via tutti i rivali, incluso quell’Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal) che fino ad oggi, in sua assenza, aveva dominato. Secondo posto per uno stoico Laurens Sweeck (Pauwels Sauzen-Bingoal), l’ultimo a cedere dinnanzi al fenomeno neerlandese, mentre chiude sul gradino più basso del podio un Toon Aerts (Telenet-Fidea) che, forse, troppo triste per il ritorno dell’Olandese Volante non è, dato che, oggi, per la prima volta in stagione, è riuscito a mettersi dietro Iserbyt, il quale si è consumato eccessivamente nel tentativo di tener testa al campione del mondo.
Parte fortissimo Eli Iserbyt che dopo la prima curva è in testa alla gara. Subito dietro di lui, però, sornione, un Mathieu Van der Poel che, come normale che fosse, dà l’idea di essere un pelo imballato. La prima tornata, ad ogni modo, si conclude con un nulla di fatto e, allora, Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal) prova il suo classico attacco scriteriato (che gli costerà una crisi nerissima). Il percorso di Ruddervoorde, storicamente gara abbastanza veloce, è, oggi, un trionfo di fango, dato che ha piovuto prima della corsa, e i corridori devono prendere un po’ le misure.
L’attacco di Vanthourenhout si spegne presto e a metà secondo giro passa in testa Toon Aerts. Van der Poel, però, decide di rompere gli indugi e dà la prima sgasata, con Iserbyt che si porta immediatamente alla sua ruota. Il Folletto fiammingo, poi, sorpassa il campione del mondo, nel tentativo di dimostrargli che non lo teme. Ma l’iridato, sulla sabbia, si riprende la prima posizione e dietro ai due si crea un piccolo buco, chiuso da Vanthourenhout.
Iserbyt, all’imbocco del terzo giro, prova l’ennesimo attacco, ma l’Olandese Volante risponde con tranquillita disarmante. Da dietro, intanto, arriva Laurens Sweeck, autore di una gran rimonta. Il belga è un crossista di grandissimo talento, abilissimo nella guida del mezzo, in particolare sulla sabbia, ma molto discontinuo. Tuttavia, oggi è in giornata e in un colpo solo passa entrambi i battistrada. Van der Poel lascia fare e a chiudere il piccolo gap che si è creato tra Laurens e gli altri, all’inizio della quarta tornata, è un Tom Pidcock (Trinity) a sua volta in ripresa dopo un inizio difficile. Il giovane britannico, però, commette il solito peccato di superbia e cade proprio quando si era portato in prima posizione.
Giunti a metà gara, un Van der Poel che, ormai, è entrato in ritmo, decide di fare sul serio. Supera Pidcock e va a riprendere Sweeck, mentre Iserbyt, inciampando su una scalinata, inizia a mostrare i segni del testa a testa col fenomeno neerlandese. In breve, così, al comando si forma una coppia composta dal campione del mondo e da uno straordinario Sweeck, il quale, inizialmente, riesce a far fronte alla potenza del rivale con le sue qualità di bike handling.
Durante il quinto giro, però, Mathieu Van der Poel alza ulteriormente l’intensità e piega anche la resistenza di Sweeck. Una gara, fin lì, bellissima e combattuta, si trasforma nel solito, stupendo e allo stesso tempo letale, assolo dell’Olandese Volante. L’iridato sale di colpi giro dopo giro, più passano i minuti e più va forte, supera salite ricoperte di fango senza nemmeno alzarsi sui pedali e si invola verso il suo primo successo nella stagione crossistica. Dietro Sweeck difende senza troppi patemi il secondo posto, mentre sia Toon Aerts che un sorprendente Tim Merlier (Creafin) riescono a superare un Eli Iserbyt letteralmente spazzato via dallo strapotere nel fenomeno neerlandese.
La gara odierna, oltretutto, ha letteralmente rivoluzionato la classifica del Superprestige, giunto, oggi, al giro di boa. In testa, ora, con gli stessi punti, ovvero 45, ci sono Toon Aerts e Sweeck. In terza posizione c’è un’altra coppia, a 43 punti, quella della Telenet-Fidea composta dal neerlandese Corné Van Kessel e dal belga Quinten Hermans. L’ex leader, il neerlandese Lars Van der Haar, anch’egli della Telenet-Fidea, oggi solo 11esimo, si trova, invece, a 42 punti, mentre Eli Iserbyt, nonostante abbia saltato la gara di Boom, è a soli quattro punti dalla prima piazza.
Tra le donne gara sottotono sia di Alice Maria Arzuffi (777) che di Eva Lechner (Creafin). Le due azzurre hanno sentito le fatiche del Koppenbergcross di venerdì e non sono riuscite a essere protagoniste come nelle scorse prove di Superprestige. Alice Maria chiude in decima posizione, mentre Lechner è 12esima. Una gara, quella odierna, che ha compromesso fortemente le chance di vittoria nella Challenge delle due portacolori del Bel Paese. Infatti, ora Arzuffi si trova a 13 punti dalla leader Ceylin del Carmen Alvarado (Corendon-Circus), mentre la campionessa d’Italia a 14.
A vincere è stata proprio la neerlandese di origini dominicane del Carmen Alvarado, la quale ha dominato la gara dall’inizio alla fine. Seconda una reddiviva Sanne Cant (IKO). La campionessa del mondo aveva saltato il Koppenbergcross a causa di un problema fisico e questo le ha permesso di arrivare più fresca alla gara odierna. Chiude il podio la 41enne statunitense Katherine Compton. Yara Kastelijn (777), negli ultimi sette giorni vincitrice sia a Gavere che a Oudenaarde, ha pagato a sua volta gli sforzi recenti e si è dovuta accontentare del quinto posto. Per questo, ha perso la prima posizione della Challenge e si trova ora a 3 punti dalla sopraccitata nuova leader.
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luca.saugo@oasport.it
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Foto: UCI Cyclocross
riax
3 Novembre 2019 at 18:27
volendo l’ intera manifestazione si può vedere qui: http://www.cyclingfans.com/node/42290
riax
3 Novembre 2019 at 18:19
straripante MVDP !!!