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Coppa Davis 2019: alla Serbia non basta Novak Djokovic, Khachanov e Rublev danno la semifinale alla Russia

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Sarà la Russia a sfidare il Canada nella semifinale della sessione diurna di Coppa Davis (domani alle ore 10:30). Esce infatti sconfitta la Serbia di Novak Djokovic, che deve soccombere per 2-1 nel doppio decisivo contro i russi, o meglio contro Karen Khachanov e Andrey Rublev, che da soli stanno reggendo le sorti del loro Paese. Dalle 17:30 le sfide Spagna-Argentina e Gran Bretagna-Germania faranno emergere la composizione dell’altra semifinale.

Il primo match è una purissima formalità, con Filip Krajinovic che viene travolto da Andrey Rublev per 6-1 6-2 in 53 minuti. Un incontro, il loro, sostanzialmente a senso unico, con il russo che vince i primi cinque giochi di fila, ne lascia uno al serbo e poi ne porta a casa altri cinque in serie, per poi gestire in tutta tranquillità la situazione.

Novak Djokovic, contro Karen Khachanov, rende sostanzialmente il favore, chiarendo con precisione chi è il numero 2 del mondo nel 6-3 6-3 che, in poco più di un’ora, porta la situazione in parità. Il russo, per la verità, ha le sue chance nell’arco dell’incontro, ma mostra una certa incostanza che viene punita dal suo avversario, in particolare nel finale di secondo set, in cui Djokovic vince gli ultimi quattro game.

Per il doppio, la Russia schiera per forza di cose la coppia Khachanov/Rublev, visto il minor livello di Evgeny Donskoy, mentre la Serbia affianca Djokovic a Viktor Troicki. Ne nasce una lotta di oltre due ore, in cui, nel primo set, perde subito il servizio Khachanov, ma sono i russi a togliere a entrambi i serbi la battuta, potendo così arrivare al vantaggio per 6-4. Nel secondo parziale, invece, è un doppio fallo di Rublev a dare il 3-1 alla Serbia; Djokovic, però, non è incisivo con il proprio servizio, a questo si aggiunge un errore del giudice di sedia e in un attimo c’è il controbreak russo. Khachanov, però, sul 5-4 rovina tutto: dopo due set point salvati, sul terzo commette doppio fallo causando l’allungamento della contesa. Solo la Russia si procura due palle break nel quinto game, ma senza trasformarle: il tie-break è dunque l’esito scontato del set. Khachanov e Troicki, sugli opposti fronti, commettono diversi errori, ma quello più grave è di Djokovic che, dopo tre match point per la Serbia, colpisce lunga la palla con il rovescio. A Rublev basta una prima carica per dare alla Russia la semifinale.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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