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Coppa Davis 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Squadra solidissima in singolare, incognita sul doppio
Il conto alla rovescia sta per terminare. Dal 18 al 24 novembre le attenzioni del mondo del tennis saranno tutte concentrate sulle Finals di Coppa Davis 2019, nuovo format della competizione mondiale a squadre più importante di questa disciplina che si disputerà alla Caja Magica di Madrid. 18 squadre presenti, divise in sei gironi da tre e l’Italia se la vedrà nel Girone F contro gli Stati Uniti e il Canada. Il regolamento prevede che le sei vincitrici dei raggruppamenti e le due migliori seconde accederanno ai quarti di finale; successivamente si terranno le semifinali e le finali.
Corrado Barazzutti per questa competizione ha puntato sull’esperienza. I prescelti sono Matteo Berrettini, Fabio Fognini, Lorenzo Sonego, Andreas Seppi e Simone Bolelli. Una squadra molto solida, dove il contributo soprattutto dei primi due citati sarà importante. Berrettini viene da una stagione straordinaria, suggellata dal piazzamento nella top-10 del ranking e dalla partecipazione alle ATP Finals di Londra, consentendo ad un tennista italiano di essere parte del Masters a 41 anni di distanza dall’ultima volta. Nel 1978 fu proprio Barazzutti l’azzurro a partecipare ad un evento di questo genere. Le caratteristiche di Matteo sono ben note: servizio e dritto devastanti. Con questa accoppiata, l’azzurro è riuscito a ritagliarsi un ruolo di primo piano e ad ottenere con merito il pass per le Finals londinesi. Due tornei vinti, le semifinali allo US Open, le semifinali nel Masters 1000 a Shanghai e gli ottavi di finale a Wimbledon sono i risultati più significativi di un 2019 da incorniciare. La superficie, ovvero il veloce indoor, dovrebbe essere adatta alle sue caratteristiche, per cui ne vedremo delle belle.
Ci si aspetta molto anche da Fognini. Il ligure (n.12 del mondo) ha fatto vedere ottime cose nell’annata e senza dubbio la perla è stata rappresenta dal successo nel 1000 a Montecarlo, unico italiano nella storia ad aggiudicarsi un torneo di questo tipo. Nelle ultime apparizioni, però, la resa del ligure è stata un po’ al di sotto degli standard per via del problema al piede che lo attanaglia da parecchio tempo e ci si augura che in vista dei match citati ci sia una inversione di tendenza. Alle spalle dei due grandi, Lorenzo Sonego e Andreas Seppi potrebbero entrare in gioco qualora ve ne fosse davvero bisogno. Il piemontese, anch’egli, si è reso protagonista di una buona stagione, in cui spicca il primo titolo ottenuto nel circuito ATP, sull’erba di Antalya (Turchia). Successivamente, qualche eliminazione di troppo al primo turno ne ha un po’ influenzato il rendimento, ma sulle sue qualità poco da dire. Seppi, da par suo, fa sempre dell’esperienza la propria forza e con la maglia della Nazionale può dare un contributo rilevante. A chiosa, la presenza di Bolelli è in funzione del doppio. La logica porterebbe all’accoppiata con Fognini, ricordando lo storico successo negli Australian Open del 2015, mentre in Davis i due vantano 7 successi e 3 sconfitte. Da non scartare però anche l’abbinamento con il citato Seppi, riportando alla mente il successo nell’ATP di Dubai del 2016. Resta da capire come Barazzutti voglia gestire le energie.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LErste Bank Open 500