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Coppa Davis 2019: Italia-Canada 0-2, Matteo Berrettini sconfitto da Shapovalov in tre set. L’azzurro cede nel finale

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La Caja Magica di Madrid (Spagna) non riserva grandi notizie al tennis azzurro quest’oggi nel primo giorno dell’edizione 2019 della Coppa Davis. Dopo la sconfitta di Fabio Fognini, arriva anche il ko di Matteo Berrettini (n.8 del mondo) contro un grande Denis Shapovalov (n.15 del ranking) per 7-6 (5) 6-7 (3) 7-6 (5) in 2 ore 56 minuti di partita. Un confronto durissimo ed equilibratissimo che ha premiato Shapovalov e porta il Canada sul 2-0, vincitore dunque di questo incontro valido per il Gruppo F. Tuttavia, sarà importante per gli azzurri di Corrado Barazzutti strappare almeno un punto nell’ultimo match di doppio, tenendo conto che ai quarti di finale potranno accedere anche le migliori due seconde classificate dei sei raggruppamenti.

Nel primo set Berrettini si trova a fronteggiare tre palle break nel terzo game: grande la profondità nei colpi del canadese. Tuttavia, l’azzurro tiene botta mentalmente e, chiedendo aiuto al servizio, si salva. La partita si sviluppa sulla linea sottile dell’equilibrio, anche se in risposta il n.15 del mondo sembra maggiormente centrato, come le altre due palle break costruite nel nono gioco confermano. L’italiano però non si scompone e ancora una volta la spunta ai vantaggi. Nel decimo game, per la prima volta, Matteo ha tre palle break che vogliono dire set-point. Tuttavia Shapovalov si salva con classe, trovando un’ottima profondità nei colpi e annullando le chance al romano. Altra palla break concessa e annullata da Berrettini prima di arrivare al tie-break. In questo caso si gioca sulla tensione e il nordamericano scappa sul 6-3, ma poi regala due punti al romano, che può impattare. Il passante di rovescio successivo, però, non dà scampo all’italiano, infilato dal vincente del rivale che si aggiudica il parziale sul 7-5.

Nel secondo set i servizi la fanno da padroni. Entrambi, infatti, chiedono e ottengono molto dal fondamentale della battuta: 4 ace e l’83% dei quindici conquistati con la prima dall’azzurro; 2 ace e l’88% dei punti ottenuti con la prima dal canadese. L’epilogo non può che essere nuovamente al tie-break e in questa sfida mentale ha la meglio il n.8 del mondo che, sfruttando anche qualche errore di troppo dell’avversario, si aggiudica la frazione sul 7-3 e prolunga le ostilità.

Nel terzo set il canovaccio è sempre lo stesso: giochi punto a punto e entrambi molto consistenti in battuta. L’unica incertezza per Berrettini è nel quinto game, ma l’azzurro annulla ai vantaggi. Ogni gioco è davvero molto tirato e il livello dell’incontro alto, in quanto entrambi esprimono un tennis qualitativo. Ecco che il terzo tie-break del confronto è inevitabile. Dopo lo scambio di cortesie dei primi due scambi, Matteo va avanti di un mini-break, ma Shapovalov risponde immediatamente. Si arriva alla stretta finale e il canadese riesce a chiudere sul 7-5, con 13 ace e l’85% dei punti ottenuti con la prima in battuta.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse 

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