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Coppa Davis 2019: Rafael Nadal trionfa, batte Shapovalov in due set e regala il successo finale alla Spagna dopo 8 anni
La Spagna fa festa a Madrid e la Coppa Davis per la sesta volta nella storia è sua, sconfiggendo il Canada (2-0). Non poteva che essere il suo condottiero, Rafael Nadal (n.1 del mondo), a completare l’opera dopo il successo del primo singolare di Roberto Bautista Agut contro Felix Auger-Aliassime. Il campione nativo di Manacor ha confermato i pronostici e ha sconfitto il classe ’99 Denis Shapovalov (n.15 del mondo) con il punteggio di 6-3 7-6 (7) in 1 ora e 57 minuti di partita. Un incontro stupendo nel quale il giovane canadese è stato all’altezza del suo più titolato avversario nella seconda frazione, ma alla fine è stato Nadal ad esultare, riconquistando la Davis a 8 anni di distanza dall’ultima volta.
Nel primo set Rafa parte subito convinto e i suoi colpi hanno una profondità devastante. Shapovalov fatica a contenere l’aggressività del proprio rivale e le due palle break annullate nel secondo e nel quarto game evidenziano le difficoltà del canadese. Nel sesto arriva il break, Nadal spinge ancora di più e centra il suo obiettivo. Nel braccio di ferro da fondo, il 20enne nordamericano va spesso fuorigiri e questo agevola enormemente il n.1 del ranking che in 36′ si aggiudica la frazione sul 6-3, avendo commesso solo 2 errori non forzati, contro i 14 del proprio avversario.
Nel secondo set il canovaccio del confronto cambia sensibilmente. Il classe ’99 canadese trova con maggior facilità il campo e le sue sbracciate da fondo fanno breccia nella difesa dell’iberico. Si assiste ad una frazione di altissimo profilo tecnico dove entrambi fanno vedere un gran tennis e colpi d’alta scuola. In particolare, la resa del rovescio di Shapovalov sale in maniera rilevante, al punto che in due circostanze il 20enne si trova a due punti dal set. Si va al tie-break e i ribaltamenti di fronte sono continui, con Rafa che non sfrutta due match-point e lo stesso dicasi per il canadese con un set-point mancato. Alla fine, d’esperienza e di classe, prevale il campione nativo di Manacor (9-7), forte di 17 winners e 7 ace.
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Foto: LaPresse