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Rally
Dakar 2020, Fernando Alonso: “Non sono pronto al 100% per questa sfida, i favoriti saranno altri…”
Fernando Alonso continua nel suo percorso di avvicinamento verso la Dakar 2020 e lo fa in Argentina, con la prova della Toyota Corolla Super TC2000, terza vettura che guiderà questo anno. Per l’occasione l’asturiano ha rilasciato una lunga intervista a Marca.com, nella quale ha toccato numerosi argomenti, incominciando dal perchè ha scelto di disputare la corsa più dura del mondo.
“Effettivamente è stata una decisione un po’ folle – spiega – Dopo la 24 Ore di Le Mans e il WEC, ho pensato assieme a Toyota quale nuova sfida avrei potuto affrontare. La Dakar sembrava un’avventura molto lontana, ma dopo un test in Sudafrica ho capito che era meno impossibile di quanto pensassi. A quel punto abbiamo iniziato sei mesi di duro allenamento tra dune, sterrati e montagne, in vista di una gara che è completamente differente rispetto a quello che ho sempre affrontato nella mia carriera”.
Una nuova avventura che spiega perfettamente il carattere del due volte campione del mondo di F1, smanioso di rimettersi in gioco dopo gli anni bui in McLaren. “Trovo sempre la motivazione nel cercare nuove sfide e competizione. Lo faccio per vincere, certo, ma anche per essere migliore ogni giorno come pilota. Sto cercando nuovi obiettivi come fecero tanti altri colleghi nelle ere passate”.
Lo spagnolo, ad ogni modo, non si sente ancora pronto al 100% per l’avventura nel deserto dell’Arabia Saudita. “Mentirei se dicessi che sono già sicuro di me sul come affronterò questa sfida. Non sono certamente alla pari di grandi specialisti come Peterhansel, Sainz o Nasser. È impossibile raggiungere quel livello in sei soli mesi di preparazione. Il miglior esempio è quello di Sebastian Loeb, che ha provato più volte a vincere la Dakar e non ha ancora alzato quel trofeo. Se il miglior pilota di rally della storia non ce l’ha fatta ovviamente dipende dall’esperienza. Cercherò, quindi, di godermi l’esperienza e di essere il più competitivo possibile”.
Ultima battuta, di nuovo sulla Formula Uno. Per il pilota di Oviedo l’analisi punta su chi sia il miglior pilota al momento. “Chi corre in quella categoria è il migliore del mondo e non è semplice scegliere un nome solo. Ci sono piloti eccellenti in qualifica, altri danno il meglio in gara. C’è chi è costante e chi è aggressivo. Adesso penso che il mix giusto l’abbia Max Verstappen, un pilota che mi piace seguire dato che è sempre in modalità di attacco”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse