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Formula 1
Daniel Ricciardo F1, GP Brasile 2019: “Stiamo trovando costanza e prestazione, l’anno prossimo puntiamo allo champagne”
Il salto nel vuoto che si è trovato ad affrontare quest’anno, con l’improvviso passaggio in Renault dal più competitivo sedile della Red Bull, non è andato esattamente come Daniel Ricciardo se lo era immaginato. L’australiano ha disputato una discreta stagione individuale che al momento lo vede in nona posizione del campionato, poco più avanti del compagno di squadra Nico Hulkenberg.
La vettura francese si è rivelata molto capricciosa e ha alternato alcune corse positive ad altre decisamente disastrose ma nelle ultime uscite è parsa in evidente crescita e nell’inverno sarà necessario per tutti ripartire da questi risultati per riuscire quantomeno a riprendere McLaren e restare in coda ai top team: “La nostra vettura, quantomeno alla domenica, sembra mostrare più efficienza ora come ora. In qualifica invece manca ancora un po’ il passo specialmente rispetto a McLaren che è il nostro punto di riferimento a centro gruppo e che ha margine su tutti noi al sabato, mentre in gara riusciamo ad avvicinarci di più. Stiamo trovando una certa costanza in macchina recentemente e anche io più corro più mi sento a mio agio con l’auto e capisco cosa serve a questo team, commetto meno errori e sono più regolare nel mio rendimento. Sono reduce dal sesto posto di Austin ed è stato entusiasmante, un risultato molto positivo per noi”.
L’australiano valuta comunque positiva la sua prima stagione in giallo: “Sapevo che ci sarebbero state molte discussioni a riguardo ma io avevo la mente aperta fin dall’inizio. All’inizio ero entusiasta di ripartire da zero dopo questo cambiamento anche perché in passato mi sono spesso fissato aspettative troppo alte e sono rimasto deluso. Sapevamo ci sarebbe voluto del tempo per arrivare al livello al quale aspiriamo ma credo che la seconda parte della stagione abbia mostrato una costanza di risultati maggiore e nel 2020 mi aspetto di più sia da me stesso che dal team perché abbiamo imparato parecchio. Non è stata una stagione da dimenticare“.
Riguardo all’immediato futuro Ricciardo ha le idee ben chiare: “Quest’anno abbiamo avuto molti alti e bassi ma siamo ora in buona posizione per mantenere il quinto posto, abbiamo trovato maggiore regolarità e vogliamo portare questa onda anche nell’inverno. La cosa importante è chiudere la stagione con un sorriso sul volto per avere la convinzione di poter iniziare col piede giusto il nuovo cammino a marzo. L’obiettivo per la prossima stagione è lo champagne. Vogliamo salire sul podio almeno una volta. Siamo un po’ lontani al momento ma con un grande lavoro in off-season potremmo avere la possibilità di lottare per questi obiettivi, come ha dimostrato la McLaren quest’anno coi fatti. Alla fine comunque l’importante sarà avvicinarsi ai primi tre e lottare di più con loro”.
Nel 2021 la scuderia francese non è ancora sicura di essere presente ma l’ex Red Bull non è particolarmente preoccupato: “Sono ottimista a riguardo, sul fatto che la Renault possa continuare, il morale è alto e penso si andrà avanti. Nel caso non fosse così e non avessi la possibilità di andare avanti non so cosa farei esattamente, ci penserò“.
Sul fatto di un eventuale passaggio dell’evento sul circuito di Rio la reazione è piuttosto positiva: “Credo che andare a Rio sarebbe interessante, Interlagos è un tracciato fantastico ma la cosa importante è che il Brasile mantenga un Gran Premio per la sua storia di questo sport. Magari i tifosi locali sarebbero delusi ma Rio è una città enorme e non sarei contrario“.
Un’ultima considerazione sull’immagine immortale di Senna, nel suo Gran Premio di casa: “Ayrton ha lasciato un’eredità più grande di chiunque altro, il suo è un nome sulla bocca di tutti ovunque ancora oggi e non soltanto in Brasile. Un pilota molto caro e vicino ai cuori di tantissima gente, è bellissimo. La mia ammirazione nei suoi riguardi deriva dalla sua capacità di farsi amare di riempire il pianeta di tifosi nonostante in pista fosse un agonista spietato. Era molto dolce fuori“.
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Foto: LaPresse
michele.brugnara@oasport.it
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