Formula 1

F1, GP Abu Dhabi 2019: la Ferrari riparte dopo il disastro di Interlagos. Rapporti tesi tra Vettel e Leclerc

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La Ferrari carica armi e bagagli e si prepara per l’ultimo appuntamento della propria stagione. Il Gran Premio di Abu Dhabi sarà il 21° ed ultimo appuntamento del Mondiale 2019. Una stagione che, senza mezzi termini, è stata vissuta sull’ottovolante per la scuderia di Maranello, con la chiarissima sensazione che non si sia dato il meglio e che non si veda l’ora di mettersi alle spalle questi mesi. Mesi intensi, spesso dolorosi dal punto di vista dei risultati, quindi illusori dopo le vacanze estive, quindi di nuovo deludenti. Prima di Interlagos. Perché la gara brasiliana ha spostato l’attenzione del team e di tutti gli addetti ai lavori.

Fino al quartultimo giro della gara di San Paolo, infatti, tutta la concentrazione era puntata sulla vettura e su come andasse migliorata in vista della prossima, attesissima, annata. Dopo il clamoroso contatto tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc, invece, il lavoro di Mattia Binotto e di tutto il team del Cavallino Rampante è stato mirato verso la ricucitura dei delicatissimi rapporti interni. La situazione, oggettivamente, non è di semplice gestione, ma di pari passo non è assolutamente sorprendente.

Si sapeva che sarebbe stata solo questione di tempo perché i precedenti screzi interni venissero a galla. Che i due piloti non si amino non è in discussione ma, come ha tuonato il team principal al termine della gara di Interlagos, devono mettersi bene in testa che, prima di ogni altra cosa, devono pensare al bene della propria scuderia. In poche parole Mattia Binotto dovrà passare le prossime settimane a gestire come un grande equilibrista i sue due piloti, ben sapendo che nel 2020 tutto questo potrebbe ulteriormente esplodere.

In questo momento la priorità rimane quella di chiudere nel migliore dei modi un’annata non semplice, provando a brillare su un circuito nel quale, va ricordato, la Rossa non ha mai vinto. Il tracciato di Yas Marina, infatti, in 10 edizioni disputate, non ha mai visto un pilota ferrarista salire sul gradino più alto del podio, ed è uno dei pochi nella storia nella quale il Cavallino Rampante non ha mai trionfato.

Anche in questo 2019 la missione non sarà facile, con Mercedes favorita, e non solo perché ha vinto tutte le ultime cinque edizioni, con la Red Bull che potrebbe dominare nella parte più guidata. La SF90 proverà nuovamente ad incidere nella parte nella quale si trovano i lunghi rettilinei di Yas Marina, ma nel T3 con le sue curve da stop&go e trazione, rischia di perdere decimi pesanti. La Ferrari sarà in grado di spezzare il tabù di Abu Dhabi? La sensazione è che, nella mente di tutti a Maranello, questo sia l’ultimo dei problemi attuali, e la concentrazione sia puntata solamente su quello che è successo e che potrà succedere nel corso del prossimo campionato. Ma questa, è un’altra storia…

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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