Formula 1

F1, GP Brasile 2019: Charles Leclerc e il possibile weekend in salita ad Interlagos. Si rischia la penalità per la sostituzione della Power Unit

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L’appuntamento di Interlagos (Brasile), sede del prossimo round del Mondiale 2019 di F1, si sta avvicinando. Nel prossimo weekend (15-17 novembre), la Ferrari cercherà di riscattarsi dopo la disastrosa prestazione ad Austin (Stati Uniti). La Rossa in Texas è mancata su tutti i fronti: scarsa prestazione in gara, problemi di affidabilità ed errori nel pit-stop. In buona sostanza non ha funzionato nulla nel fine settimana statunitense.

E’ quindi il momento di voltare pagina e proiettarsi alla tre giorni brasiliana, con i giochi ormai decisi in fatto di titoli mondiali, visti i successi del britannico Lewis Hamilton e della Mercedes. Sulla carta, il tracciato verdeoro dovrebbe adattarsi alle caratteristiche della Rossa. Il lay-out richiederà molto in termini di potenza ed è noto che la SF90 è performante in questo aspetto.

Questione “motore” però che tiene banco, relativamente a Charles Leclerc. Al di là di tutte le dicerie di questi giorni sulla regolarità del propulsore della monoposto di Maranello, il monegasco potrebbe subire una penalità. Come è noto, il 22enne nativo del Principato ha fatto uso della Spec2 della Power Unit, per la perdita d’olio avuta sulla P.U.3 nel corso delle prove libere 3 ad Austin. Secondo quelle che sono le indiscrezioni che arrivano dal fronte del Cavallino Rampante, recuperare il motore non sarebbe cosa facile.

Pertanto, i tecnici potrebbero ricorrere al n.4, costringendo Charles ad una penalità in griglia di partenza (probabilmente 10 posizioni) in Brasile. Una corsa, quindi, in salita si prefigura all’orizzonte per il talentuoso alfiere della Ferrari che, a posteriori, avrebbe preferito effettuare la sostituzione del propulsore con la Spec 4 già in Texas, non avendo poi problemi di sorta ad Interlagos. A questo punto, resta da capire se gli ingegneri del Cavallino sapranno metterci una pezza, oppure bisognerà per forza alzare bandiera bianca per i motivi già espressi.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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