Formula 1
F1, GP Brasile 2019: cosa è successo tra Leclerc e Vettel? Incidente assurdo, ritiro per entrambe le Ferrari: ecco come è andata
Il GP del Brasile, penultimo round del Mondiale 2019 di F1, è da inserire ancora una volta nell’album dei brutti ricordi in casa Ferrari. Le aspettative per questo weekend erano importanti, ma sotto il profilo della prestazione pura in gara ancora una volta qualcosa stava mancando e la lotta tra l’olandese della Red Bull Max Verstappen e il britannico della Mercedes Lewis Hamilton stava vedendo il tedesco Sebastian Vettel spettatore, mentre il povero Charles Leclerc doveva fare i conti con un weekend ad handicap per via della sostituzione della Power Unit che lo aveva fatto precipitare in 14esima posizione in griglia di partenza.
Il ritiro del finlandese delle Frecce d’Argento Valtteri Bottas aveva però aperto le porte a qualcosa di positivo, per via della Safety Car entrata in gioco. Gruppo compatto quindi e via alla bagarre. Vettel si è addormentato, facendosi superare da un grande Albon, mentre Leclerc non ha trovato il pertugio giusto per infilarsi. Siamo nelle ultime fasi della corsa e al giro 66 l’harakiri ferrarista: grande manovra di Charles all’ingresso di curva-1, il teutonico tenta il controsorpasso in uscita di curva-3, sfruttando il lungo rettilineo, spostandosi leggermente verso la monoposto del team-mate. Conclusione? Seb ci rimette la posteriore sinistra, il monegasco la sospensione anteriore destra e fine della corsa.
Una dinamica che fa discutere, visto che in ballo c’era un quarto posto. Il muretto dei box del Cavallino Rampante non ha posto veti in partenza, ma forse si sarebbe dovuto agire in maniera un po’ meno garibaldina, chiarendo alcuni aspetti essenziali: il bene della scuderia e chi è in ballo per il terzo posto nel Mondiale, ovvero Leclerc. Reazione esagerata dunque di Vettel? Può darsi, anche se tante volte ci sono stati questi contatti e non portano a conseguenze così disastrose. Tuttavia, qualcosa andrà fatto in vista del 2020, perché buttare dei punti così non è giustificabile.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse