Formula 1
F1, GP Brasile 2019: la Ferrari farà debuttare il motore 2020? A Maranello si valuta l’eventualità
Caro motore come stai? La situazione è davvero curiosa ed intrigante a Maranello sul tema “Power Unit”. A poco più di una settimana dal prossimo round di F1 in Brasile, ad Interlagos, la Ferrari deve fare i conti sullo stato del propulsore della macchina di Charles Leclerc. Come è noto, ad Austin, i tecnici del Cavallino Rampante sono stati costretti a cambiare la Spec-3 e a dotare la SF90 di Charles del motore EV02.
Un passo indietro sotto il profilo della potenza che ha permesso a Leclerc di non subire una penalità in Texas e di concludere la gara in quarta posizione, ma avendo risposte in termini prestazionali non all’altezza della situazione. Nell’analisi posteriore si è compreso come il deficit non fosse del tutto trascurabile, considerando che si tratta di una unità giunta ormai al termine del proprio ciclo di vita.
Pertanto, sono due le strade da seguire: cercare di recuperare il motore EV03 e non incorrere in penalità, oppure montare la quarta unità dell’anno (con 10 posizioni di penalità in griglia di partenza). Attenzione però che, secondo alcune indiscrezioni (fonte: Motorsport.com), si tratterebbe in quest’ultimo caso di un propulsore legato all’anno venturo. Una Spec-2020? Potrebbe essere una strada percorribile e intrigante per testare già da ora il componente, su un tracciato dove le Power Unit sono sollecitate (i motori sono full gas per il 70% del giro). Le remore sono chiaramente legate all’affidabilità. In merito al motore n.3, il discorso non è chiuso e le prove al banco potrebbero confortare. Non resta che attendere gli eventi.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse