Formula 1
F1, GP Brasile 2019: l’Italia festeggia comunque! Seconda la Toro Rosso, quinto Antonio Giovinazzi!
Quella di oggi è indubbiamente una giornata memorabile che entra di diritto nella storia della Scuderia Toro Rosso con Pierre Gasly protagonista indiscusso di un Gran Premio del Brasile 2019 concluso in seconda posizione davanti al sei volte campione del mondo Lewis Hamilton. L’Italia dei motori può dunque sorridere in parte nonostante la debacle delle Ferrari grazie al clamoroso podio della Toro Rosso e al miglior risultato in carriera di Antonio Giovinazzi, quinto classificato con l’Alfa Romeo alle spalle del compagno di squadra finlandese Kimi Raikkonen.
In una corsa pazzesca e ricca di colpi di scena concentrati specialmente negli ultimi 20 giri Gasly è stato molto solido e concentrato in tutte le situazioni importanti facendosi trovare pronto anche nei duelli corpo a corpo come per esempio quello ingaggiato nel finale con la Mercedes di Hamilton in cui il francese è riuscito a resistere agli attacchi del britannico anche grazie alla potenza di un motore Honda quest’oggi superiore di una spanna rispetto a quello Mercedes. Per la scuderia di Faenza si tratta del secondo podio stagionale dopo l’altrettanto incredibile terzo posto di Kvyat in Germania sotto la pioggia, anche se il miglior risultato del team satellite della Red Bull rimane il successo di tappa conquistato undici anni fa da un giovanissimo Sebastian Vettel a Monza sul bagnato.
Da evidenziare infine la fantastica quinta piazza del nostro Antonio Giovinazzi che può così festeggiare nel migliore dei modi il rinnovo di contratto con Alfa Romeo anche per la prossima stagione in Formula 1. Per il 25enne pugliese, autore di una prestazione di rilievo a testimonianza della bontà della scelta del costruttore italiano di confermarlo, ha sfruttato i due ingressi in pista della Safety Car ed i passi falsi di diversi top driver per poi difendere alla grande la sua posizione nella top5 guardando contemporaneamente le spalle al più esperto team-mate Kimi Raikkonen, vincitore proprio in Brasile nel 2007 dell’ultimo titolo iridato piloti per la Ferrari.
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Foto: Lapresse