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Formula 1
F1, GP Brasile 2019: perché è stato penalizzato Charles Leclerc? Cambio di motore per il monegasco, scatterà 14°: il regolamento
Il monegasco Charles Leclerc era cosciente che il weekend del GP del Brasile, ad Interlagos, sede del penultimo round del Mondiale 2019 di F1 sarebbe stato decisamente problematico. Il 22enne del Principato, quarto nell’ordine dei tempi nelle qualifiche, scatterà dalla casella n.14 per via di una penalità. A Charles, infatti, è stata comminata una penalizzazione di 10 posizioni in griglia di partenza per aver sostituito la sua Power Unit.
L’alfiere della Ferrari, infatti, ad Austin (Stati Uniti) ha avuto un problema sulla unità n.3 e i tecnici del Cavallino, per evitare sanzioni, hanno sfruttato un motore più “datato”. Tuttavia il propulsore EVO2, già gravato da diversi chilometri, non poteva dare chance a Leclerc in questo weekend e, vista l’impossibilità a recuperare il motore EVO3, si è optato per l’unità n.4.
La norma, infatti, prevede che ogni monoposto di F1 disponga di una Power Unit composta da sei elementi differenti: motore interno di combustione, turbocompressore, MGU-H, MGU-K, batteria dell’ERS e motore elettrico. Ciascun pilota può utilizzare non più di 3 motori (ICE), 3 motori gruppi elettrogeni-calore (MGU-H), 3 turbocompressori (TC), 2 depositi di energia (ES), 2 comandi elettronica (CE) e 2 gruppi elettrogeni-cinetici (MGU-K) durante la stagione. Se un racing driver usa più elementi del numero stabilito subirà delle penalità secondo questi criteri:
- La prima volta che viene utilizzato un elemento aggiuntivo nuovo, il pilota avrà dieci posizioni di penalità sulla griglia.
- Le volte successive che viene utilizzato un elemento aggiuntivo, il pilota avrà cinque posizioni di penalità sulla griglia.
- Durante ogni singolo weekend, se un pilota sostituisce più di un elemento è soggetto a sanzioni. L’ultimo elemento montato può essere utilizzato nelle gare successive senza ulteriori penalità.
Pertanto, il monegasco, andando oltre il tetto previsto, ha dovuto far buon viso a cattivo gioco e ritrovarsi 14° domani al via.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse