Formula 1
F1, GP Brasile 2019: quale motore utilizzerà Charles Leclerc? C’è il rischio penalizzazione
Il weekend di Austin rischia non solo di mettere in discussione il pacchetto tecnico della Ferrari in vista della prossima stagione, ma anche di compromettere in parte i risultati della prossima gara in Brasile per quanto riguarda Charles Leclerc. Il monegasco della Rossa, quest’oggi autore di una prestazione opaca conclusa al quarto posto a 52″ dal vincitore Valtteri Bottas, rischia infatti di dover incorrere in una penalizzazione da scontare sulla griglia di partenza del round di Interlagos in programma tra due settimane.
Ricordiamo che il fine settimana del classe 1997 è cominciato subito in salita con un primo problema tecnico al pedale dell’acceleratore a inizio FP1 per poi complicarsi notevolmente nella giornata di sabato con un guasto al motore spec 3 nel corso della terza e ultima sessione di prove libere. A quel punto la Scuderia di Maranello ha dovuto scegliere se andare in penalità in America (montando una quarta power-unit supplementare) o cercare di proseguire il weekend con il motore spec 2 sacrificando parzialmente la performance pura (si parla di un decimo al giro di differenza tra seconda e terza specifica) sulla SF90 di Leclerc.
Il team emiliano ha deciso di montare la power-unit vecchia, senza grande successo a posteriori nonostante il buon quarto tempo del monegasco in qualifica, rimandando di fatto almeno di due settimane una eventuale sanzione. In vista del Gran Premio del Brasile 2019 la Ferrari sembra quasi obbligata ad andare in penalità con Charles (almeno 10 posizioni in griglia), tuttavia c’è ancora la possibilità di valutare con calma se il problema accusato nelle FP3 dal terzo motore possa o meno essere risolto per tenere entrambe le SF90 in lotta per la pole position a Interlagos.
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Foto: Lapresse