Formula 1
F1, GP Usa 2019. analisi delle qualifiche. Mercedes, Ferrari e Red Bull divise da pochi millesimi, l’equilibrio è totale
Le qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti 2019 di Formula Uno hanno fatto rima con “equilibrio“. Raramente, al giorno d’oggi, si vedono distacchi così risicati nella massima categoria del motorsport. Valtteri Bottas ha centrato la pole position sul Circuit of the Americas con un giro quasi impeccabile, dopo aver sofferto a lungo nel corso delle tre sessioni di prove libere. Il finlandese è andato a ritoccare il record della pista in 1:32.029 precedendo gli inseguitori davvero per un soffio e completando il giro perfetto proprio al momento giusto.
Sebastian Vettel ha portato la sua Ferrari a soli 12 millesimi dal nativo di Nastola, mentre Max Verstappen con la Red Bull si è classificato a 67, con Charles Leclerc quarto a poco più di un decimo. Una vera e propria ruolette oggi ad Austin, della quale non ha fatto parte Lewis Hamilton, quinto a quasi tre decimi dal compagno di scuderia. Per l’inglese, che domani potrebbe festeggiare il suo sesto titolo iridato, siamo giunti a otto gare senza pole position, un record negativo quasi incredibile per il 34enne di Stevenage.
Ad ogni modo Mercedes, Ferrari e Red Bull sono racchiuse in un fazzoletto. La splendida pista texana propone a tecnici ed ingegneri un vero rompicapo su come comporre il set-up, con i suoi tratti veloci alternati da curve veloci o da trazione. Tre settori differenti, nei quali le varie vetture sanno emergere. Le differenze, come detto, sono minime. Solamente i dettagli hanno fatto decidere tra la pole position o una seconda fila.
La W10 ha esaltato Bottas grazie ad un T2 nel quale ha fatto la voce grossa, mentre la SF90 ha trascinato Vettel nel T1, con potenza e conduzione di curva nello Snake. La Red Bull, infine, sa scatenarsi nel T3, con le curve del Ferro di cavallo da trazione. Equilibrio totale, quindi, in queste qualifiche, che potrebbe essere trasferito anche nella gara di domani. Si sapeva che il tracciato statunitense avrebbe potuto riportare tutti sullo stesso piano e così è stato. Oggi è emerso il finlandese della Mercedes, ma domani tutto sarà aperto e da decidere, per una domenica assolutamente vibrante.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse