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Formula 1
F1, i precedenti della Ferrari ad Abu Dhabi. Una pista non ottimale per le caratteristiche della SF90
Il Mondiale 2019 di Formula Uno è pronto a chiudere i battenti ed a fare calare il sipario. Il 21esimo ed ultimo appuntamento del campionato, come ormai da tradizione, si disputa nello splendido scenario di Yas Marina, sede del Gran Premio di Adu Dhabi, Nel circuito collocato tra dune del deserto, Golfo Persico e strutture avveniristiche, i piloti andranno a caccia dell’ultimo successo di tappa dell’annata con una scuderia che sarà ampiamente interessata: la Ferrari. Per quale motivo? La scuderia di Maranello, infatti, è ancora a bocca asciutta sulla pista degli Emirati Arabi. In 10 edizioni, infatti, zero vittorie per i piloti con il Cavallino Rampante. Un record che ha dell’incredibile per un team che ha seminato successi in giro per il mondo.
A Yas Marina, invece, i ferraristi non hanno ancora potuto gioire. Che la pista disegnata dall’ingegnere Hermann Tilke fosse indigesta per le Rosse, si capì già nel 2009 per la prima edizione. La gara si chiuse con una doppietta Red Bull con Sebastian Vettel davanti a Mark Webber, quindi terzo Jenson Button su Brawn. Per le Ferrari GP disastroso con Kimi Raikkonen 12esimo a 54.3 secondi e Giancarlo Fisichella (che sostituiva Felipe Massa) 16esimo a un giro.
Nel 2010, probabilmente si toccò il punto più basso in casa Maranello. Fernando Alonso, che si giocava il titolo contro le due Red Bull, vide Sebastian Vettel vincere gara e titolo, mentre lo spagnolo rimaneva per quasi tutta la gara alle spalle del russo Vitaly Petrov, chiudendo settimo a 43.7 secondi e gettando alle ortiche il titolo. Felipe Massa, invece, chiuse decimo a 50.8.
Nel 2011 il miglior risultato per un pilota della Ferrari a Yas Marina. Lo stesso spagnolo, infatti, chiuse secondo alle spalle di Lewis Hamilton a 8.4 secondi, precedendo Jenson Button, che completò una sorta di sandwich McLaren. Quinto posto, invece, per Felipe Massa, in una gara nella quale Sebastian Vettel fu costretto al ritiro dopo 2 curve. Anche nel 2012 Alonso concluse nella piazza d’onore, questa volta a 8 decimi da uno splendido Kimi Raikkonen su Lotus. Terzo Seb Vettel su Red Bull a 4.1.
Dopo due buoni risultati, passo indietro nel 2013. Ennesima doppietta Red Bull con Vettel su Mark Webber staccato di mezzo minuto, quindi terzo Nico Rosberg a 33.6. Quinta posizione per Fernando Alonso a 1:07, mentre è ottavo Felipe Massa a 1:22. Se nel 2013 la Rossa andò male, nel 2014 il risultato fu davvero drammatico. Nono Alonso a 1:25, decimo Kimi Raikkonen a 1:27 in una gara vinta da Hamilton su Mercedes davanti alle due Williams di Felipe Massa e Valtteri Bottas.
Nel 2015, invece, la Ferrari torna sul podio ad Abu Dhabi con Kimi Raikkonen terzo alle spalle della solita accoppiata Mercedes, con Nico Rosberg che precede Hamilton. Quarto Vettel nel suo primo anno in rosso. Ancora Hamilton vincitore nel 2016 nella gara che consegnò il titolo a Rosberg, che chiuse alle sue spalle, con l’inglese che fece di tutto per tenere il gruppo attaccato sperando in un attacco al suo compagno di team. Terzo posto per Vettel a soli 8 decimi, mentre Raikkonen chiuse sesto. Si arriva alle ultime due edizioni. Nel 2017 successo per Bottas davanti a Hamilton, quindi le due Ferrari con Vettel terzo a 19.3, mentre Raikkonen chiuse quarto a 45.3. Dodici mesi fa vittoria in carrozza di Hamilton con 2.5 secondi su Vettel e 12.7 su Verstappen al primo podio a Yas Marina.
Nel complesso, quindi, la Mercedes ha vinto 5 volte ad Abu Dhabi, contro le 3 della Red Bull e una per McLaren e Lotus. Lewis Hamitlon è il Re di Yas Marina con 4 trionfi, quindi 3 per Sebastian Vettel, mentre a uno troviamo Kimi Raikkonen, Nico Rosberg e Valtteri Bottas.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse