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Formula 1
F1, l’assenza di Toto Wolff in Brasile: la Mercedes lavora già al 2021. La Ferrari non può farsi sorprendere
Il Mondiale di Formula Uno ripartirà nel weekend con la penultima tappa della stagione, i motori romperanno a Interlagos per il GP del Brasile ma è innegabile che l’attenzione delle varie scuderie sia già puntata sulla prossima stagione agonistica. Gli ultimi due appuntamenti dell’anno lasciano ormai il tempo che trovano per i top team visto che i due titoli sono già stati ampiamente assegnati (costruttori a Mercedes, piloti a Lewis Hamilton per la sesta volta) e che non ci sono grandissimi traguardi in palio se non il platonico terzo posto nella classifica piloti (lotta tra Charles Leclerc, Sebastian Vettel, Max Verstappen) e naturalmente i successi parziali in terra sudamericana e ad Abu Dhabi il 1° dicembre.
La Mercedes sta già pensando chiaramente al 2020 e infatti il team principal Toto Wolff non sarà presente in Brasile: l’ingegnere austriaco ha infatti deciso di rimanere alla base per dirigere i progetti 2020 e 2021, anno in cui subentrerà il nuovo rivoluzionario regolamento. Le Frecce d’Argento stanno facendo sul serio fin da subito, non lasciano nulla al caso e a Brackley si è già iniziato a lavorare alacramente per rendere la monoposto ancora vincente, performante, dominante con l’intento di proseguire questo ciclo trionfale anche perché il rendimento non così esaltante dopo la pausa estiva ha acceso qualche piccolo campanello d’allarme presso la sede della corazzata tedesca.
La Ferrari non può farsi trovare impreparata ancora una volta e sa benissimo che deve subito mettersi al lavoro se vorrà essere alla pari dello storico avversario. Il 2019 è incomiciato malissimo per il Cavallino Rampante che ha faticato tantissimo fino alla pausa estiva salvo poi riprendersi con sei pole position consecutive condite da tre vittorie, troppo poco però per la Scuderia di Maranello che punta all’agognato titolo piloti ormai mancante dal 2007. Mattia Binotto deve guidare i propri uomini durante l’inverno in modo da realizzare una monoposto che non sia soltanto veloce sul rettilineo ma che sia performante anche nei tratti misti e che sia in grado di battagliare alla pari con le Mercedes, senza una partenza falsa nei primi appuntamenti. Leclerc e Vettel vogliono lottare con Hamilton per il titolo iridato ed è immediatamente necessaria una risposta alle Frecce d’Argento che stanno già mettendo paura con un programma di progettazione davvero spaventoso seguito direttamente da Wolff già da ora, addirittura assentandosi in occasione di un Gran Premio.
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Foto: Lapresse