Formula 1
F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Abu Dhabi 2019
Si chiude ufficialmente il Mondiale di F1 2019. Siamo giunti al 21° ed ultimo appuntamento, quello di Abu Dhabi, sullo splendido scenario del circuito di Yas Marina. Un Gran Premio che non ha più nulla da dire a livello generale, ma che regalerà ancora spunti importanti. Andiamo a scoprire i più importanti.
1 Che rapporti vedremo in pista tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel?
La grande domanda del fine settimana. Come saranno i rapporti, già tesissimi, tra i due piloti Ferrari? Quello che è accaduto sulla Reta Oposta di Interlagos è stato un vero e proprio punto di non ritorno tra i due. L’odio sportivo è acclarato, ed ora andrà gestito nel migliore dei modi. Il problema, come sa perfettamente Mattia Binotto, non sarà Abu Dhabi, ma il prossimo anno quando, nella speranza di tutti, i due punteranno al titolo.
2 La Ferrari saprà spezzare il tabù Abu Dhabi?
Il circuito di Yas Marina è uno dei pochi nella storia nel quale la Rossa non ha mai vinto. Anzi, proprio per la conformazione della pista, ha sempre ottenuto risultati scadenti. A parte due secondi posti, infatti, spesso i ferraristi hanno chiuso lontani dalle posizioni che contano. La speranza del team di Maranello è invertire questo trend su un tracciato che, nella prima parte presenta rettilinei ideali per la SF90, ma nel T3 ha una serie di curve lente nelle quali la monoposto tinta di rosso pagherà a caro prezzo nei confronti di Red Bull e Mercedes.
3 Lewis Hamilton avrà ancora fame?
La risposta è scontata. Hamilton vuole chiudere come un anno fa, con un successo a Yas Marina su una pista nella quale è sempre andato bene. Il nativo di Stevenage non è mai sazio di vittorie e vuole ribadire per l’ennesima volta che è lui il numero uno. Dopo la brutta domenica di Interlagos è intenzionato a far calare il sipario sulla sua annata nel migliore dei modi, confermando la sua voglia di ritoccare ogni volta i record. I numeri, spesso, lo esaltano. L’inglese è l’unico che ha completato tutti i 1207 giri di questo campionato. Di questi 456 li ha effettuati in prima posizione (38%), 1048 in posizioni da podio (87%) e solo 24 dalla quinta posizione in giù (2%). Numeri impressionanti che spiegano perfettamente il ruolino di marcia del campione del mondo e la sua continuità.
4 La Red Bull sarà competitiva?
Se la Ferrari confida nel T1 e T2 di Yas Marina per spingere i propri cavalli, la Red Bull darà tutto nel T3 con le sue curve lente, ad angolo retto e da conduzione. In quel settore la RB15 potrebbe dare fare la differenza con il suo carico aerodinamico e presentarsi, come in Brasile, come la vettura da battere. Max Verstappen ci spera e siamo convinti che sarà della partita anche in questa occasione, forse non in qualifica, ma in gara senza alcun dubbio.
5 Come si definirà la classifica?
Prime due posizioni già nelle mani delle Mercedes, com’è ben noto, per il resto tutto ancora in bilico. Max Verstappen deve difendere la terza posizione. L’olandese ha 260 punti, contro i 249 di Charles Leclerc il quale, a sua volta, ne ha 19 su Sebastian Vettel per la quarta. Le posizioni, quindi, potrebbero essere confermate visti i distacchi, ma con 26 punti in palio tutto può ancora accadere.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse