Formula 1
F1, Mattia Binotto: “Non è una stagione da buttare, fortunati ad avere questi piloti. Serve una Ferrari migliore per vincere”
Nel weekend andrà in scena il GP di Abu Dhabi 2019, ultima tappa del Mondiale F1 che si disputa sul circuito di Yas Marina. La Ferrari spera di chiudere la stagione nel miglior modo possibile anche se non sarà facile battere la Mercedes su questo tracciato, Sebastian Vettel e Charles Leclerc proveranno a mettersi in luce e ad ottenere un risultato positivo.
Il team principal Mattia Binotto ha analizzato la stagione ai microfoni di Sky: “Il rilancio deve essere nei nostri obiettivi e nelle nostre motivazioni. Questa stagione è stata dura e combattuta, gli avversari sono forti. Il primo anno da team principal è stato intenso e non scontato con tante cose nuove da fare, salire in questo ruolo a gennaio non è stato banale, c’erano tante cose da fare e l’inizio di stagione non è stato facile. Poi piloti da gestire, temi tecnici, temi legali: è stato un anno molto intenso. Sono contento di quello che abbiamo fatto anche se non possiamo essere soddisfatti e non vincere non può essere un obiettivo della Ferrari, sono contento per come la squadra sta crescendo e credo che sia una buona base“.
Mattia Binotto ha poi proseguito nella sua analisi: “Serve una macchina migliore per vincere, è su quello che dobbiamo concentrarsi: non siamo i più veloci in gara e non siamo i più affidabili. Con più affidabilità e più velocità allora il resto diventa facile. Sappiamo quali sono le nostre debolezze e ci stiamo mettendo il massimo impegno, va detto che da quando sono in F1 non ho mai visto avversari così forti. Abbiamo il supporto di tutta la società e possiamo essere contenti di questo, ricordo ogni ciclo vincente e per ciascuno c’è voluta pazienza all’inizio: ci vuole tempo per mettere insieme la macchina e la squadra e io vedo una squadra che cresce, non significa che il prossimo anno vinceremo il Mondiale ma sono ottimista. Quest’anno abbiamo imparato molto ed è una nuova base. Abbiamo fatto diverse pole, ci sono mancate delle vittorie, siamo arrivati secondi: non è una stagione completamente da buttare“.
Il team principal si è soffermato sui due piloti, al centro dell’attenzione dopo l’incidente in Brasile: “Credo che siamo fortunati ad avere i piloti che abbiamo: uno giovane e talentuoso che è cresciuto con noi e che scriverà bellissime pagine della nostra storia nei prossimi anni, Leclerc ha conquistato sette pole position di cui quattro consecutive, è un ragazzo che rappresenta un investimento; Vettel è cresciuto nel corso della stagione ed è stato stimolato da Charles. Io sono contento di averli, mi guardo intorno e penso di essere il team principal più fortunato in circolazione. Il nostro primo obiettivo deve essere quello di alimentare il mito del Cavallino, ci sono stati piloti come Villeneuve che non hanno vinto titoli ma sono stati un esempio. Se riguardo le immagini della gara di Monza mi vengono delle emozioni, sono stati dei momenti indimenticabili. Il prossimo anno incominceranno con ambizioni individuali di vincere il Mondiale e ne terremo conto, ne parleremo a momento debito e la stagione incomincerà in maniera differente rispetto a quest’anno“.
Si sta chiaramente guardando al 2020 e si cerca di colmare le lacune del mezzo: “Siamo lenti in curva perché ci manca carico aerodinamico, magari sul giro singolo è meno penalizzato ma poi sul passo gara si degradano le gomme e sei più e lento. Noi e Mercedes stiamo lavorando in senso opposto, loro cercano di essere più efficienti mentre noi aggiungiamo carico. La macchina del 2020 la stiamo sviluppando da tempo, siamo a buon punto: il motore a banco sta facendo prove di affidabilità, si svilupperà l’aerodinamica e faremo delle verifiche sul carico, poi va trovato il bilancio giusto“.
Charles Leclerc è in lizza per il terzo posto nella classifica piloti ma deve recuperare undici punti a Max Verstappen: “È doveroso credere nel terzo posto, con una vettura come questa è giusto arrivare almeno al terzo posto altrimenti sarebbe un peccato. Mi piace la fame di vittorie di Leclerc e questo è fondamentale, quando entra in macchina lo fa sempre per essere davanti. Vettel è veloce e ha grande esperienza, sa gestire la gomma sulla lunga distanza e su questo aspetto ha tanto da insegnare“.
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Foto: Lapresse