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Formula 1
F1, Risultato GP Brasile 2019: Max Verstappen vince con autorità una gara pazza davanti a Gasly e Sainz, suicidio Ferrari con un doppio ritiro
Una gara semplicemente assurda, ricca di emozioni e colpi di scena fino alla bandiera a scacchi con Max Verstappen che vince il Gran Premio del Brasile 2019 portando a casa l’ottavo successo di tappa della carriera nel Mondiale di Formula 1. L’olandese ha trionfato meritatamente ad Interlagos grazie ad una Red Bull molto competitiva sul passo e sorprendentemente rapida sul rettilineo che ha permesso al figlio di Jos di tagliare il traguardo in prima posizione davanti alla Toro Rosso di Pierre Gasly e alla Mercedes di Lewis Hamilton, il quale è stato successivamente retrocesso in settima piazza con una penalità di 5″ che ha permesso a Carlos Sainz di salire sul podio.
Un podio impossibile da pronosticare alla vigilia con il francese della Toro Rosso protagonista di una corsa molto solida e capace di approfittare al meglio delle disavventure altrui per regalare alla scuderia di Faenza il secondo podio della stagione dopo il terzo posto di Kvyat in Germania. Lewis Hamilton non è stato perfetto come ci ha abituati nel corso delle ultime annate ed ha gettato alle ortiche un buon piazzamento provocando il testacoda della Red Bull di un incolpevole thailandese Alexander Albon costretto a dire addio al podio.
Giornata nera per la Ferrari, uscita con le ossa rotte dal round brasiliano a causa dell’incidente che ha messo fuori gara entrambe le monoposto di Maranello. Sebastian Vettel e Charles Leclerc, in lotta per la quarta piazza a pochi giri dalla fine, sono entrati in contatto nel rettilineo che porta alla curva 4 andando entrambi alla foratura e di conseguenza ad un doppio ritiro che farà certamente discutere. Out anche Valtteri Bottas per un problema al motore della sua Mercedes, da sottolineare la strepitosa rimonta dello spagnolo Carlos Sainz dal fondo della griglia fino alla terza piazza con la McLaren davanti alle Alfa Romeo di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi.
LA CRONACA – Ottima partenza per Verstappen che conserva abbastanza agevolmente la leadership mentre alle sue spalle Hamilton sfrutta al meglio l’esterno della S di Senna per sorpassare la Ferrari di Vettel in seconda piazza. La rimonta di Leclerc comincia fin dal primo giro con un buono scatto (da 14° a 13°) e poi con fantastico doppio sorpasso ai danni di Ricciardo e Norris valevole per l’undicesima posizione.
Verstappen spinge fortissimo per scremare il gruppo ma non riesce a fare il vuoto nella prima fase di gara, mentre Leclerc sfrutta la potenza del suo nuovo motore Ferrari per passare senza problemi Giovinazzi, Grosjean, Raikkonen e Gasly raggiungendo la sesta piazza dopo appena dieci giri. Vettel è il primo dei big a soffrire con le gomme e comincia a perdere progressivamente terreno nei confronti di Hamilton, nel frattempo Leclerc si avvicina ad Albon con le gomme medie.
La Mercedes fa la prima mossa fermando Hamilton al 20° giro e montando un altro set di gomme soft, la Red Bull reagisce al passaggio successivo con Verstappen che rientra in pista alle spalle del britannico anche a causa di un’incomprensione in pit-lane con la Williams di Kubica. Hamilton perde tempo nel misto cercando il sorpasso su Leclerc e, dopo aver completato la manovra, deve subire il deciso attacco da parte di un Verstappen scatenato che si riprende di fatto la leadership virtuale della gara.
Cinque giri più tardi si fermano anche Vettel (gomme medie), Bottas (dure) e Albon (medie) tenendo aperta una possibile strategia ad una sola sosta al contrario del tandem di testa. Dopo lo stop di Leclerc, andato su gomme hard, si conclude il primo valzer dei pit-stop con Verstappen davanti a Hamilton, Vettel e Bottas. I primi due vanno presto in difficoltà con gli pneumatici più morbidi ma mantengono un buon gap di 10″ su Vettel e di 20″ su Bottas sapendo però di essere costretti a tornare ai box per la seconda sosta.
Il finlandese si ferma per montare gomme medie al 42° giro ed esce dalla pit-lane sesto a 5″ di ritardo dalla Ferrari di Leclerc, mentre Hamilton si lamenta via radio col muretto per non averlo chiamato ai box prima delle operazioni di doppiaggio. La Mercedes prova l’undercut decisivo con Hamilton ma la Red Bull risponde prontamente e difende la posizione di Verstappen pareggiando la strategia con il sei volte campione del mondo.
Vettel e Albon non vanno fino in fondo e montano gomme soft per un ultimo stint aggressivo ed estremamente movimentato grazie al colpo di scena del 53° giro quando Bottas parcheggia la sua W10 a bordo pista per un problema al motore provocando l’ingresso della Safety Car. Verstappen sfrutta la neutralizzazione della gara per mettere le soft, ma Hamilton non lo imita e si prende la prima piazza con gli pneumatici usurati a banda gialla davanti all’olandese. Terzo Vettel, quarto Albon e quinto Leclerc con gomme soft nuove.
Alla ripartenza Hamilton usa l’esperienza facendo l’elastico ma Verstappen sfrutta la scia e completa un sorpasso da urlo all’esterno della S di Senna, Albon imita il compagno di squadra e si prende la terza piazza con una bellissima manovra su Vettel. Il tedesco della Ferrari prova a rispondere a 7 tornate dalla bandiera a scacchi ma il suo attacco viene rispedito al mittente da un Albon molto attento. Ai -5 i due piloti della Ferrari ingaggiano un duello molto duro che finisce nel peggiore dei modi: doppia foratura e doppio ritiro.
Safety Car di nuovo in pista con Hamilton che ne approfitta per montare gomma nuova e per attaccare come un forsennato negli ultimi due giri ma il n.44 esagera e manda in testacoda un incolpevole Albon costretto a dire addio al podio. Verstappen taglia il traguardo in solitaria per un trionfo meritato mentre alle sue spalle Gasly la spunta su Hamilton in volata con la Toro Rosso, quarto Sainz davanti alle due Alfa Romeo.
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Foto: Lapresse