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Federica Sanfilippo, biathlon: “La scorsa stagione ho avuto dei problemi fisici, spero di averli risolti”

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Alla Fiera Skipass di Modena abbiamo incontrato Federica Sanfilippo, 29enne del gruppo sportivo delle Fiamme Oro. La biathleta della Val Ridanna nella scorsa stagione ha ottenuto dei discreti piazzamenti, in particolare il settimo posto nell’inseguimento ad Hochfilzen, portando anche l’Italia al successo nella staffetta femminile. Da quel weekend magico in poi l’azzurra non è più riuscita ad esprimersi su alti livelli e ha vissuto un’annata sotto le attese. In questa stagione Federica prova a ritornare al vertice in vista dei Mondiali di Anterselva 2020.

Dove stai concentrando i tuoi sforzi per poter migliorare durante questa preparazione? Quali pensi che siano i tuoi punti deboli su cui lavorare ancora in vista delle gare?

“Sono molto contenta di come è andata la mia estate, senza intoppi né problemi e per me è già un buon risultato. Tutto quello che arriverà in inverno lo valuteremo, ma sono contenta di questi primi mesi. Ad Anterselva abbiamo trovato delle belle giornate per concludere al meglio la preparazione estiva”.

Avete potuto provare il primo impatto sugli sci a Oberhof ma il vero test sulla condizione si avrà nell’ultimo ritiro di Sjusjoen

“Sì, in Norvegia avremo la reale impressione potendo sciare su neve compatta, sebbene artificiale, ma devo dire che anche a Oberhof il raduno è stato positivo, perché l’impatto con gli sci all’inizio è sempre un po’ strano: ci siamo abituati subito e siamo riusciti a fare dei bei lavori nel tunnel”.

Che clima si respira all’interno della squadra A?

“Quest’anno abbiamo fatto anche molti raduni con la squadra Elite, però devo dire che siamo un bel team io e Nicole Gontier. Ogni tanto abbiamo degli alti e bassi a vicenda ma ci diamo il cambio e ci stimoliamo sia dal punto di vista fisico e atletico che sul lato mentale in ogni allenamento, spronandoci a vicenda”.

La scorsa stagione hai potuto gareggiare in tutte le tappe di Coppa del Mondo, trovando i migliori risultati individuali e forse la migliore condizione a Hochfilzen, ma da lì in poi è stato un calando di rendimento e condizione. Ti aspettavi una stagione così altalenante?

“Sicuramente la mia stagione non è stata positiva, soprattutto psicologicamente. Ero partita molto bene e mi sono ritrovata a gennaio senza più benzina, praticamente ho avuto dei problemi fisici che spero di aver risolto durante questa preparazione, per me è già una gara vinta. Non sapevo cosa stesse succedendo al mio fisico e durante l’inverno non sono riuscita a trovare la soluzione. Lo scopriremo durante le gare”.

Anche se è presto per dirlo, punteresti a preparare al meglio i Mondiali di Anterselva oppure vuoi concentrarti sulla Coppa del Mondo per cercare la costanza di rendimento durante l’inverno?

“Cerco di non pensare ai Mondiali, sicuramente siamo fortunati come atleti per poter gareggiare davanti al pubblico di casa. Cerco di concentrarmi gara dopo gara e vedere anche come sto, più che altro fisicamente”.

C’è quest’anno in squadra A anche Patrick Braunhofer, proveniente come te dalla Val Ridanna, tra i giovani emergenti. Vi allenate insieme?

“Sicuramente dal punto di vista del tiro posso imparare molto da Patrick: i giovani sono veramente bravi al tiro, su questo aspetto sono i migliori della squadra A. Ci divertiamo insieme e facciamo anche dei buoni allenamenti”.

nicolo.persico@oasport.it

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Foto: FISI/Pentaphoto (Pierre Teyssot)

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