Artistica
Ginnastica, la scomparsa di Melanie Coleman: la tragica morte mentre si allenava. Chi era la giovane americana?
Morire mentre si sta facendo la cosa che ami di più, andarsene quando stai praticando il tuo sport preferito, scomparire all’improvviso mentre ti stai allenando in palestra durante un pomeriggio come tanti altri. Una tragica fatalità ci ha portato via Melanie Coleman ad appena venti anni, un drammatico incidente ha tolto la vita a questa ragazza piena di vita proveniente da Milford (Connecticut, USA). La scomparsa di questa giovane ginnastica, dovuto ai traumi che avevano fatto seguito a una caduta dalle parallele asimmetriche (lesione del midollo spinale), ha gettato nello sconforto tutto l’universo della Polvere di Magnesio anche perché di incidenti mortali fortunatamente non ce ne sono mai stati nella storia recente (la sovietica Elena Mukhina si fratturò il rachide cervicale nel 1980 eseguendo il salto Thomas al corpo libero e rimase paralizzata, l’incidente fece scalpore perché era la Campionessa del Mondo in carica ma la notizia uscì con ben due anni di ritardo e per puro caso).
Melanie Coleman non era conosciuta al grande pubblico internazionale semplicemente perché non praticava la ginnastica d’elite ma in NCAA era una vera e propria istituzione tanto che nell’ultimo anno è stata premiata dalla Federazione Statunitense come “All-America Scholar-Athlete”, era una vera e propria leader non solo della squadra di artistica per cui militava anche la sorella Tiffany ma era anche un punto di riferimento per l’intera Università visto che allenava le più giovani alla New Era Gymnastics di Hamden, faceva volontariato ed era una delle migliori studentesse del corso di infermieristica. La head coach Mary Fredericks la ricorda come una instancabile lavoratrice e per la sua positività, una ragazza capace di fare sorridere chiunque le stesse accanto e ammirevole per la devozione che metteva in qualsiasi impegno. Questo incidente ha fatto tanto scalpore negli USA e nel circuito internazionale, alcuni genitori sono visibilmente scossi e magari non porteranno più i propri figli a ginnastica ma siamo certi che Melanie avrebbe desiderato l’esatto contrario.
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Foto: Southern Connecticut University