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Golf, PGA Tour 2020: un infuocato Brendon Todd non si ferma più e passa in testa anche all’RSM Classic

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Con sei birdie nelle prime nove buche e un -8 finale di pura autorità lo statunitense Brendon Todd ha preso il comando delle operazioni nel RSM Classic 2019 di golf. A Sea Island il giocatore più infuocato del momento si è portato sul -18 e partirà domani nell’ultimo round con due colpi di vantaggio per riuscire nell’impresa senza senso di raggiungere la sua terza vittoria consecutiva nel PGA Tour (l’ultimo giocatore a riuscirci è stato il connazionale Dustin Johnson nel 2017).

Dopo aver superato un periodo molto complicato nel recente passato che lo ha visto sprofondare quasi fuori dal circuito, questa nuova stagione si è trasformata in qualcosa in più che in una rinascita per Todd, capace di trionfare già nelle Bermuda e nel Mayakoba Golf Classic. Ma c’è di più perché con quello odierno si è allungata a 12 la sua striscia di giri consecutivi sotto i 68 colpi, evento impensabile per un giocatore che prima del sopracitato Bermuda Championship era vicino ad occupare la 200esima posizione del mondo e potrebbe nel giro di poche settimane raggiungere la top 50.

Proveranno a fermare questa autentica macchina da guerra partendo da un paio di colpi di distanza domani lo statunitense Webb Simpson (63 oggi) e il colombiano Sebastian Muñoz (66). Scendendo sul -15 troviamo un altro americano DJ Trahan (67) e a -14 un terzetto composto dal coreano Kyoung-Hoon Lee (66) e due golfisti a stelle e strisce, Ricky Barnes (67) e Tyler Duncan, che aveva iniziato la giornata da leader con un vantaggio di due colpi ma non è andato oltre il 70 oggi.

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Foto: LaPresse

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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