Formula 1
Lewis Hamilton F1, Mondiale 2019: “Mai pensato ai record di Schumacher, la mia carriera ha ancora molto da dire”
Lewis Hamilton ha vinto il suo sesto titolo iridato al termine del Gran Premio degli Stati Uniti 2019 di Formula Uno. Il campione inglese ha centrato un secondo posto davvero brillante dopo una gara di altissimo livello ad Austin, che ha quasi vinto, nonostante scattasse solamente dalla quinta posizione della griglia della pista texana. Un traguardo storico e clamoroso, che però il portacolori della Mercedes non ha festeggiato in maniera incredibile o smodata. Ok, si sapeva già mesi che sarebbe stata solamente questione di tempo, per cui non si può certo parlare di una sorpresa, ma evidentemente c’è dell’altro.
Il pilota nativo di Stevenage, infatti, è apparso felice e soddisfatto, certo, ma anche riflessivo e calmo. Non ha messo in scena i suoi soliti festeggiamenti hollywoodiani. No, questa volta il numero 44 ha cambiato stile. Vincere il Mondiale numero 6, evidentemente, lo ha elevato ad un livello ancora più alto rispetto ai rivali. Ormai sopra di lui, sopra il suo casco, c’è solamente la stratosfera, l’empireo, la leggenda: Michael Schumacher.
“Non avrei mai pensato di arrivare ad un traguardo simile – confessa Hamilton a Marca.com – Se devo essere sincero raggiungere i 7 titolo di Michael non è mai stato un mio obiettivo reale o concreto. Non sono uno di quei piloti che pensa troppo ai numeri. Per esempio, ho impiegato tantissimi anni per conquistare il mio secondo titolo, dopo il primo vinto nel 2007. Non sono cose che si possono prevedere o stabilire a priori. Il solo fatto di essermi avvicinato ad una leggenda simile è davvero incredibile”.
Ma, se qualcuno pensa che il portacolori delle Frecce d’argento sia sazio, pronto ad abdicare, o dire basta, si sbaglia di grosso. “Sto ancora dando il massimo nella mia carriera, il mio cammino in Formula Uno non è affatto concluso. Arrivare all’apice in un mondo simile non è certo semplice, e quando riesci a raggiungerlo la sensazione è bellissima, non ti stanchi mai. Sento di poter ancora aggiungere altri pezzi al mio mosaico, e la sfida della rivoluzione tecnica del 2021 è quanto mai stimolante, avendo a che fare con una nuova generazione di piloti emergenti di alto livello”.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse